Un’intervista video fittizia per denunciare il silenzio di Giorgia Meloni sul Patto di stabilità e crescita: è la ‘trovata’ con cui Giuseppe Conte torna ad attaccare il governo e la sua premier. Una presidente del Consiglio colpevole, secondo il leader Cinquestelle, di aver tradito gli italiani con un Patto che, scrive nel post, “strozzerà l’economia italiana“.

Conte e il video alla Meloni, l’ispirazione dal programma di La7 ‘Propaganda Live’

Nemmeno il tempo di far posare la polvere dopo l’ultimo ‘duello’, che ecco subito partire una nuova sfida. Mediatica e via social, in primo luogo, come vuole la politica contemporanea.

Messa da parte (per il momento…) la diatriba a distanza sul Mes, arrivata a coinvolgere perfino il Giurì d’onore, è adesso il Patto di stabilità e crescita a stimolare la ‘vis pugnandi’ di Giuseppe Conte. E anche una certa creatività.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha, infatti, ‘intervistato’ la presidente del Consiglio Giorgia Meloni proprio sul Patto di stabilità, chiedendo conto alla premier della sua approvazione.

In realtà, il video è una rielaborazione nello stile delle interviste del programma ‘Propaganda Live’, condotto da Diego Bianchi su La7, in cui alcune domande vengono montate ad hoc in modo da dare l’idea di un interlocutore incapace di fornire risposte.

Una provocazione, quella di Conte, seccato dal silenzio dell’esecutivo sul nuovo Patto.

“Sono ormai diversi giorni che Giorgia Meloni non dice nulla sul Patto di stabilità e crescita, un accordo europeo che strozzerà l’economia italiana e porterà tagli fino a 10/15 miliardi l’anno. A fronte di questo assordante silenzio, ho provato a immaginare come sarebbe stato il dialogo con lei”.

Conte alla ‘finta’ Meloni: “Perché avete detto sì?”

Nel video, sullo sfondo delle scenografie di ‘Porta a Porta’, il presidente del Movimento 5 Stelle incalza la premier sul Patto di stabilità.

Conte le chiede con insistenza perché il nuovo Patto sia stato approvato dal suo governo, chiedendo un riscontro alla ‘finta’ Meloni che, ovviamente, rimane silente.

“Siamo molto preoccupati – insiste – perché questo nuovo Patto di stabilità imporrà dei tagli molto dolorosi per l’Italia, peserà sulle future generazioni, si parla di 10, 15 miliardi che incideranno su sanità, lavoro, scuola“.

Infine, Conte le chiede perché abbia detto ‘sì’ e non si sia ribellata, chiosando con una frase secca e a effetto:

“Abbiamo capito cosa intendete quanto parlate di patriottismo”.

Certo, siamo ben lontani dagli insulti e dalle urla dei talk show televisivi o – fin troppo spesso – del Parlamento. Ma nel clima natalizio, ci si può accontentare anche di una messinscena via social.