L’Etna torna a farsi sentire, con un rischio eruzione che spaventa i cittadini dei comuni limitrofi al vulcano, dopo la violenta esplosione nella notte di oggi, 23 dicembre 2023. A preoccupare è, ancora una volta, il cratere di sud-est.

Etna, si teme l’eruzione dopo una forte esplosione nella notte di oggi, 23 dicembre 2023. Livvello di allerta da ‘verde’ a ‘giallo’

I turisti desiderosi di passare il Natale ammirando la maestosità dell’Etna, magari ricoperto da un romantico strato di neve, resteranno delusi.

Non solo per il clima decisamente sereno e mite che si registra in questi giorni nella zona, ma anche per l’attività che ha ricominciato a caratterizzare il vulcano siciliano. Dopo l’eruzione di novembre, infatti, l’Etna torna a dare segnali di instabilità.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) segnala una forte esplosione registrata la notte scorsa al cratere di sud-est, lo stesso in cui si era verificata l’eruzione del mese scorso.

Notte di boati ed emissione di cenere dal vulcano

L’esplosione “impulsiva” registrata dall’osservatorio etneo dell’Istituto è avvenuta alle ore 1:17 di una notte caratterizzata da continui boati avvertiti dalla popolazione. È stata poi seguita dal rilascio di cenere e dal lancio di vari detriti.

Una situazione che preoccupa gli esperti, che hanno innalzato il livello di allerta da ‘verde’ a ‘giallo’, ma che, per il momento, non dovrebbe essere paragonabile ai timori provocati dal vulcano la scorsa estate, quando la Protezione Civile Siciliana aumentò il livello di monitoraggio e attivò il ‘preallarme’ per l'”alta possibilità di un accadimento imminente di un fenomeno eruttivo.