Un tribunale francese ha stabilito che le iniziative del governo francese sul clima sono state tardive ma sufficienti. Il governo francese è sfuggito alla multa da 1,1 miliardi di euro per presunte mancanze.

Le azioni contro i danni climatici sono state sufficienti: un duro colpo agli attivisti ambientali

Due anni fa un tribunale di Parigi ha ritenuto colpevole la Francia per le inazioni sul clima e non aver rispettato gli impegni assunti per ridurre le emissioni di gas serra. Il tribunale ha deliberato che lo Stato è obbligato a pagare una somma simbolica di 1 euro come risarcimento per il “pregiudizio morale”.

Il tribunale imponeva allo Stato francese di rispettare i suoi impegni in materia di cambiamento climatico e di adottare tutte le misure necessarie per riparare i danni ambientali e per fermare ulteriori aumenti delle emissioni di carbonio entro la fine di dicembre 2022 al più tardi.

I gruppi ambientalisti, tra cui Greenpeace e Oxfam, sostengono che il governo francese non aveva intrapreso azioni sufficienti per rispettare la decisione del tribunale di Parigi.

Gli ambientalisti presenteranno un ricorso

Lo stato francese punta ad eliminare gradualmente l’utilizzo del carbone come la fonte dell’energia sostituendola però con l’utilizzo dell’energia nucleare. La Francia pianifica di aprire 6 impianti nucleari nel prossimo decennio.

Secondo i gruppi ambientalisti, le azioni del governo francese non sono sufficienti, al contrario, talvolta sono dannose per il clima. Greenpeace Francia ha dichiarato:

Siamo più determinati che mai a garantire che la condanna del governo per il 2021 e gli impegni sul clima della Francia siano rispettati.