Chi è Pietro Fiocchi, l’eurodeputato lecchese di Fratelli d’Italia che in questi giorni è al centro della polemica. Il motivo è legato ad un’immagine presente su diversi cartelloni di auguri con cui ha tappezzato la città di Lecco. A scatenare tantissimi commenti è stato l’albero di Natale che si vede all’interno di tali cartelloni. Vi spieghiamo subito il perché.

Chi è Pietro Fiocchi, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia?

Pietro Fiocchi, 59 anni, è un imprenditore e politico italiano. È nato il 22 maggio 1964 a Milano, ama la caccia e il tiro a segno. Ha una moglie e due figli. È laureato in ingegneria aerospaziale presso la University of Missouri di Rolla. Nel 1990 è entrato nella Marina militare e successivamente ha lavorato in un reparto delle forze speciali italiane.

La sua carriera professionale è iniziata presso la Ravasi Robotics. Poi è passato alla Fiocchi Munizioni Spa, storica azienda della sua famiglia. Qui ha ricoperto il ruolo di manager. È stato presidente membro del Cda della sede americana, dal 1998 fino alle sue dimissioni legate alla candidatura per le elezioni europee del 2019.

Nel 2007 ha fondato una sede nel Regno Unito. Ha lavorato in Sudamerica e in Nuova Zelanda, dove ha dato vita a progetti e collaborazioni con realtà locali. Grazie al proprio impiego, ha viaggiato per tutto il mondo, ma sempre rimanendo molto legato al proprio territorio.

È un amante dell’arte venatoria, che gli è stata trasmessa sin da piccolo dalla propria famiglia. Ritiene la caccia molto importante. Grazie tale attività egli ha raccontato di aver acquisito “una profonda conoscenza e consapevolezza dei benefici ecologici ed economici della pratica nel mondo”.

Egli ha sostenuto (e sostiene ancora oggi) la caccia, definendola una “risorsa importante” per il nostro Paese, in grado di generare “migliaia di posti di lavoro” e di promuovere valori come amicizia, rispetto e cura per l’ambiente. Vive a Lecco con la sua famiglia, dove è impegnato in diverse attività sociali e politiche.

Nel 2019 Pietro Fiocchi si è candidato alle elezioni europee del 26 maggio. Si è presentato come indipendente nelle liste di Fratelli d’Italia nel Collegio Nord Ovest. Nel programma parlava di tutela della caccia, di ambiente e di industria.

È stato eletto alla carica di europarlamentare della IX legislatura del Parlamento europeo con 9.334 preferenze.

La polemica sull’albero di Natale

Pietro Fiocchi, come dicevamo all’inizio, è finito nell’occhio del ciclone per uno slogan utilizzato su alcuni cartelloni di auguri natalizi sparsi per la città di Lecco. In primo piano a sinistra si vede lui con un maglione rosso seduto su una poltrona. A destra invece ci sono i suoi auguri di Natale a tutta la comunità.

Alle spalle del politico vi sono il camino acceso e l’albero di Natale. È proprio quest’ultimo ad aver acceso la polemica. Il motivo? L’abete è addobbato con cartucce, legate al fatto che la sua famiglia è molto conosciuta in Italia e nel mondo per l’azienda di munizioni. Lui stesso inoltre, come abbiamo spiegato, è un amante della caccia.

Ciò che non è andato giù a molte persone e il fatto che, con due guerre in corso in tale periodo storico (quella tra Russia e Ucraina e quella ella Striscia di Gaza che stanno provocando entrambe migliaia e migliaia di morti), l’eurodeputato abbia deciso di utilizzare cartucce al posto di luci e palline per decorare l’albero di Natale.

In tanti definiscono questa scelta sbagliata e fuori luogo. Al centro della polemica dunque sono finite proprio queste decorazioni. Dal canto suo, Pietro Fiocchi ha spiegato che per la precisione si tratta di bossoli in plastica e che non c’è alcun retropensiero legato alle guerre in corso, che lui afferma di condannare con fermezza.

L’imprenditore ed eurodeputato di Fratelli d’Italia ha spiegato che i cartelloni affissi a Lecco vogliono mandare un messaggio agli amanti del mondo venatorio. Ha inoltre affermato che i bossoli presenti sull’albero di Natale sono “innocui” non inneggiano alla guerra.

Con quello scatto io parlo ai cacciatori.

Ha ribadito.