In occasione delle feste natalizie e del capodanno, riprende la produzione e vendita di fuochi d’artificio, talvolta di natura illegale. Undici tonnellate di materiale pirotecnico è stato sequestrato da parte dei finanzieri del comando provinciale di Cosenza.
Capodanno 2023, maxi sequestro di fuochi d’artificio a Cosenza: cosa è successo
Sei persone a piede libero sono state denunciate dalla guardia di finanza del nucleo di Cosenza presso il Tribunale di Castrovillari. Sono stati sequestrati 702.669 fuochi d’artificio, per un quantitativo di oltre 11 tonnellate. Durante una serie di controlli territoriali, i militari hanno scoperto numerosi fuochi artistici lungo le strade della Piana di Sibari, appartenenti a dei potenziali reseller, tra cui un soggetto già noto alle forze dell’ordine e gestore di un deposito illegale di materiale esplosivo, privo di tutte le necessarie autorizzazioni utili alla vendita e alla detenzione.
Le fiamme gialle cosentine hanno sequestrato tutti i fuochi d’artificio, ammucchiati senza alcuna accortezza a bordi una automobile già pronta per effettuare le dovute consegne agli acquirenti presenti nelle zone limitrofe e denunciati insieme al venditore.
Sequestro di materiale pirotecnico a Foggia, in Puglia
Le forze dell’ordine del comando di Manfredonia hanno sequestrato 5.500 fuochi d’artificio e altri 50.000 articoli natalizi pericolosi all’interno di un negozio a Mattinata, tra cui migliaia di luci natalizie non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale.
Le merci sono state rilevate dai finanzieri e il proprietario del negozio è stato multato per aver venduto materiale pirotecnico in violazione degli standard di sicurezza.