Una giuria di Aurora, Colorado, ha stabilito che a causare la morte di Elijah McClain nel 2019 è stata una overdose di ketamina, potente sedativo somministrato da due paramedici intervenuti sul luogo dell’arresto del giovane afroamericano. I due indagati sono stati adesso condannati.

Colorado, afroamericano stroncato dal sedativo: soggetto asociale oppose resistenza all’arresto

In seguito a un processo durato settimane, la giuria di Aurora, in Colorado, ha condannato i due paramedici intervenuti a sedarlo nelle concitate fasi del suo arresto. L’afroamericano era stato sottoposto a perquisizione da parte di due agenti di polizia, intenzionati a stabilire se fosse in possesso di armi.

Nella ricostruzione dell’accaduto, è emerso che McClain, all’epoca 23enne, avesse dichiarato di essere un soggetto asociale. Nonostante avesse chiesto il rispetto dei suoi limiti, è stato bloccato a terra e stretto all’altezza del collo.

Paramedici condannati: causarono overdose da ketamina

I due paramedici sono intervenuti in seguito, somministrando a McClain un potente sedativo a base di ketamina. Dopo poco, il giovane è andato in overdose. La corte ha stabilito che il suo decesso è da considerarsi una conseguenza del medicinale iniettato durante il fermo. Da qui la condanna nei confronti del personale sanitario.

All’epoca dei fatti, la morte di Elijah fece molto scalpore. La sera del 24 agosto 2019, giunse alla polizia la segnalazione del comportamento sospetto di un ragazzo afroamericano che si aggirava con una maschera da sci. Pur non avendo un comportamento pericoloso, il giovane fu trattato con particolare violenza dagli agenti, che misero fuori uso le bodycam in loro dotazione durante le fasi dell’arresto.

Dopo l’iniezione di ketamina, il ragazzo andò in arresto cardiaco e morì una settimana dopo in ospedale. In seguito alle numerose proteste, il governatore del Colorado Jared Polis annunciò la riapertura del caso, che si è conclusa oggi con la condanna dei due paramedici. Risale invece allo scorso giugno l’uccisione di un 14enne afroamericano, sempre in Colorado. Gli agenti che ne hanno causato il decesso sono stati condannati proprio grazie ai video della bodycam attaccata alla divisa di uno di essi. Ennesimo caso di abuso di potere e violenza da parte della polizia americana.