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Guerra nella Striscia, attacchi aerei israeliani nel sud del Libano

Secondo quanto riportato dai media locali, l’aeronautica israeliana ha effettuato degli attacchi aerei ai confini del sud del Libano meridionale, nell’area di Kafr Kila.

Il racconto di oggi, 23 dicembre 2023, dal conflitto in Medio Oriente

Per la Bild a Natale e Capodanno c’è il rischio di attentati

22:52
Mercatini Natale 2023 a Vienna

Secondo il quotidiano tedesco “Bild”, i servizi segreti della Spagna, dell’Austria e della Germania hanno avvertito le polizie dei rispettivi paesi che è necessario un aumento della sicurezza in coincidenza delle festività di Natale e Capodanno.

La “Bild” ha anche reso noto che la polizia austriaca ha arrestato alcuni sospettati di terrorismo, mentre a Colonia (Germania) il Duomo è stato perquisito da unità antiesplosivi.

Il portavoce della locale polizia ha detto: “A causa dell’avviso di pericolo per il Duomo di Colonia, la polizia di Colonia adotta da questa sera misure di protezione speciali. La polizia non commenterà i dettagli dei risultati disponibili a causa delle indagini in corso da parte della polizia di stato”. 

Si teme che le festività cristiane vengano prese di mira dai terroristi.

A Tel Aviv proteste contro Netanyahu

21:35

A Tel Aviv e Cesarea centinaia di persone hanno partecipato alle proteste contro le politiche del premier israeliano Bibi Netanyahu.

A riferirlo media israeliani ed Al Jazeera. Obiettivo delle proteste è criticare l’azione del premier israeliano, che starebbe prolungando il conflitto con Hamas per non dover affrontare nuove elezioni politiche e i processi penali a suo carico.

Hamas: “Israele riavrà gli ostaggi solo se fermerà la guerra”

21:01
usa su vittime a gaza

Osama Hamdan, rappresentante a Beirut di Hamas, ha affermato in una nota:

Non ci saranno negoziati sullo scambio di prigionieri finché non finirà l’assalto contro Gaza. Se Israele vuole recuperare vivi i suoi prigionieri, deve fermare la guerra. La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sugli aiuti a Gaza è un passo debole e insufficiente. L’amministrazione americana ha lavorato cinque giorni per svuotare di significato e di valore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza. I residenti di Gaza vivono in condizioni catastrofiche senza precedenti. Le istituzioni delle Nazioni Unite sono responsabili delle continue sofferenze del popolo di Gaza. L’esercito israeliano ha commesso orribili massacri contro le donne incinte nella Striscia di Gaza.

Il presidente USA Biden ha telefonato a Netanyahu. Il premier israeliano: “La guerra finirà quando raggiungeremo i nostri obiettivi”

20:00
impeachment Biden

La Casa Bianca in una nota ha riferito che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha telefonato al premier israeliano Bibi Netanyahu.

Al centro del colloquio telefonico la situazione militare e non a Gaza e in Israele. Il premier israeliano ha ripetuto a Biden che il conflitto armato con Hamas terminerà soltanto quando Israele riotterrà gli ostaggi e avrà cacciato da Gaza il gruppo terroristico.

Netanyahu ha altresì ringraziato Biden per non aver accettato nel Consiglio di sicurezza la richiesta vincolante delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco a Gaza.

Wall Street Journal: “Biden chiese ad Israele di non attaccare Hezbollah”. Hamas parla di 3 ostaggi morti

18:19
impeachment Biden

Il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo in cui afferma che Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, lo scorso 27 ottobre abbia negato ad Israele il proprio sostegno nel caso in cui avesse voluto attaccare le forze libanesi di Hezbollah.

Israele aveva scelto un attacco preventivo perché aveva ricevuto informazioni su un possibile attacco libanese a nord dei propri confini.

Nel frattempo, una nota rilasciata da Hamas mette in allarme le famiglie di alcuni ostaggi. A causa dei bombardamenti israeliani su Gaza, il gruppo terroristico ha perso i contatti con una propria cellula, che aveva il compito di sorvegliare 3 prigionieri. Hamas teme che questi siano morti.

Iran: “Non siamo dietro gli attacchi degli Huthi yemeniti”

17:29

Il viceministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri ha pubblicato una nota per smentire quanto fatto filtrare da fonti del Pentagono, che ieri aveva indicato nell’Iran lo stato che forniva armi, droni e razzi ai ribelli Huthi nello Yemen.

Negli ultimi tempi questi hanno attaccato diverse navi commerciali nel Mar Rosso, talvolta appartenenti a società o imprenditori israeliani. Bagheri ha affermato che gli Huthi hanno deciso in modo autonomo di realizzare questi attacchi, senza alcun aiuto da parte dell’Iran.

Gaza, 76 membri di una famiglia allargata uccisi da un raid aereo

17:04

L’Associated Press, citando fonti locali, ha segnalato che un raid aereo delle forze militari israeliane ha portato alla morte di 76 persone a Gaza nella giornata di ieri.

Le 76 persone facevano parte di un nucleo familiare allargato, quello degli al-Mughrabi. Mahmoud Bassal, portavoce del dipartimento di protezione civile di Gaza, ha annunciato la morte di Issam al-Mughrabi, un veterano del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, sua moglie ed i loro cinque figli.

Sospetta infiltrazione di droni vicino al confine Libano

14:02

Un sospetto allarme di infiltrazione di droni è suonato alle 13 – ora italiana – nell’Alta Galilea, vicino al confine con il Libano. 

Gli allarmi sono stati attivati ​​nelle comunità di Yiftah, Ramot Naftali, Malkia e Dishon.

L’IDF ha dichiarato che le recenti sirene sono un falso allarme.

Il gruppo terroristico Hezbollah ha effettuato nei giorni scorsi diversi attacchi nel nord di Israele utilizzando droni carichi di esplosivi.

Razzi lanciati da Gaza verso il sud di Israele

12:24

Dopo una pausa di quasi 48 ore, dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati molteplici razzi verso il sud di Israele. Evacuata in gran parte la comunità di Kfar Aza.

La gente del posto ha riferito di aver visto quattro missili intercettori in movimento. 

Al momento non è ancora nota la presenza di danni o feriti.

La società di sicurezza marittima Ambrey ha riferito che:

“La nave cisterna per prodotti chimici/merci battente della Liberia è collegata a Israele”. 

M.O.: drone contro nave in Oceano indiano, “legata a Israele”

11:00

Una nave mercantile a largo delle coste indiane, nel Mar Arabico, è stata colpita da un attacco di droni. Lo riporta l’organizzazione del Regno Unito per il commercio marittimo (Ukmto).

In seguito all’attacco si sono verificati un’esplosione e un incendio ma non ci sono vittime.

La società di sicurezza marittima Ambrey ha riferito che:

“la nave cisterna per prodotti chimici/merci battente bandiera della Liberia è collegata a Israele”. 

200 militari di Hamas catturati nella Striscia di Gaza

10:32

Sono 200 i militari di Hamas e della Jihad islamica palestinese catturati nella Striscia di Gaza dalla scorsa settimana fino ad oggi. 

Alcuni degli agenti di Hamas e della Jihad islamica si sono nascosti diverso tempo tra la popolazione civile, prima di arrendersi all’arresto.

Imboscata contro Hamas: numerosi i caduti

09:22

Le truppe della Brigata della Riserva di Yiftah presenti a Gaza hanno effettuato un’imboscata contro Hamas, provocando la morte di dozzine di terroristi.

Il capo delle Nazioni Unite: “Niente può giustificare gli orribili attacchi terroristici” di Hamas il 7 ottobre

07:12
Il capo delle Nazioni Unite: "Niente può giustificare gli orribili attacchi terroristici" di Hamas il 7 ottobre

Il capo delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha richiesto il rilascio immediato degli ostaggi e afferma che una soluzione tra i due Stati è l’unica e concreta via per una pace sostenibile.