Ostaggio a Gaza, sopravvissuta all’Olocausto e alla violenza di Hamas, Yaffa Adar incontrerà Andrea Bocelli. L’85enne è stata tra i primi ostaggi liberati lo scorso 24 novembre. Tornata a casa, ha raccontato di aver trovato conforto durante la prigionia nelle arie cantante dal tenore italiano. Bocelli le scrive e le promette un incontro: “Non avrei mai pensato che la mia umile voce potesse un giorno rivelarsi così importante“.
La donna ex ostaggio a Gaza si è data coraggio pensando a Bocelli: “Ogni mattina cantavo a me stessa le sue canzoni”
Dopo aver cantato all’incoronazione di Re Carlo III, Andrea Bocelli ha un altro importante compito da assolvere: esibirsi per un’unica spettatrice, molto speciale: Yaffa Adar, 85enne residente in Israele, tra i primi 13 ostaggi liberati da Hamas lo scorso 24 novembre. La donna, sopravvissuta all’Olocausto, ha raccontato che durante i suoi 49 giorni di prigionia ha spesso intonato le canzoni del tenore italiano, sperando che le potessero infondere la forza di sopportare la violenza subita.
“Ogni mattina cantavo a me stessa le sue canzoni e pensavo: Dio, forse questo mi porterà una buona giornata. Forse oggi porterà la mia liberazione”. ha dichiarato Yaffa al programma investigativo israeliano Uvda di Channel 12. Del suo sequestro restano le terribili immagini che la ritraggono mentre viene caricata di peso su un mezzo dei miliziani di Hamas.
Bocelli scrive a Yaffa: “Vorrei incontrarti e cantare solo per te”
Uno dei produttori del programma televisivo israeliano che ha raccolto la testimonianza della donna ha contatto Bocelli, raccontandogli la storia dell’ex ostaggio. Raggiunto dal messaggio durante la cerimonia del suo staff per l’accensione delle candele di Hannukkah negli States, il cantante ha subito espresso l’intenzione di scrivere all’anziana. La lettera firmata dal tenore è stata poi trasmessa da Channel 12: “Non avrei mai pensato che la mia umile voce, questo grande dono che immeritatamente ho ricevuto dal cielo, potesse un giorno rivelarsi così importante!“
La trasmissione ha poi mandato in onda il video della nipote di Yaffa mentre legge la lettera alla nonna. L’85enne, visibilmente commossa, si è stretta la missiva al petto, esclamando: “Oh! Oh! Oh! Che onore! Andrea Bocelli!”
Carissima signora Yaffa Adar vorrei poterti abbracciare! Desidero ringraziarti per l’emozione che la tua storia ha suscitato in tutte le persone che hanno avuto il privilegio di ascoltarla e soprattutto in me che, incredibilmente, ne faccio parte! Davvero non avrei mai pensato che la mia umile voce, questo grande dono che immeritatamente ho ricevuto dal cielo, potesse un giorno rivelarsi così importante! Non c’è premio, applauso, onore o riconoscimento che valga quanto le tue parole, che ti assicuro che non dimenticherò mai. Grazie a te, d’ora in poi, canterò con rinnovato entusiasmo, con rinnovata fede, con nuova energia. Spero di poterti incontrare un giorno e cantare, solo per te, qualunque cosa tu voglia, così da cancellare, per quanto possibile, il ricordo doloroso di giorni terribili, che non riesco nemmeno a immaginare. Ammiro profondamente il vostro coraggio, che è un esempio per tutti noi. Dall’altra parte dell’Oceano vi invio i miei più cordiali saluti, pieni di gratitudine, ammirazione e affetto
Testo della lettera di Andrea Bocelli a Yaffa Adar