Come compilare la dichiarazione del redditi del 2024 con il percorso guidato introdotto dal decreto “Semplificazione degli adempimenti tributari”, definitivamente approvato dal governo nei giorni scorsi? Quello della compilazione della dichiarazione dei redditi è solo una delle novità che sono in arrivo dal punto di vista fiscale. Il provvedimento in commento si compone di 27 articoli ed attua, in buon parte, i principi elencati nella legge delega numero 111 del 2023. Il decreto è atteso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tra le novità in arrivo anche l’estensione progressiva del modello 730 precompilato ai soggetti titolari di partita Iva, professionisti, forfettari e titolari di imprese individuali. Lo chiarisce l’articolo 19 del provvedimento, secondo il quale “si prevede che dal 2024 l’Agenzia delle entrate renda disponibile, in via sperimentale, la dichiarazione dei redditi precompilata anche ai contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione”.

Per i forfettari, inoltre, arriva la fine della Certificazione unica (Cu) con decorrenza dal periodo di imposta 2024: ciò significa che, nel prossimo anno, i lavoratori autonomi con flat tax riceveranno l’ultima Certificazione unica prima dello stop definitivo dell’anno successivo.

Sempre riguardo ai forfettari, dal 1° gennaio 2024 vige l’obbligo di emissione, ricezione e conservazione della fattura elettronica. Chi adotta il regime di flat tax, con redditi riferiti al 2021 non eccedenti i 25mila euro, era stato finora esonerato dall’obbligo di adozione del regime di fattura elettronica, già in vigore obbligatoriamente per le altre partite Iva da luglio del 2022. Fanno eccezione all’obbligo i forfettari sanitari per i quali vige l’obbligo di utilizzo del sistema della tessera sanitaria (TS).

Come compilare la dichiarazione dei redditi 2024 col percorso guidato che sostituisce i moduli

Novità importanti in tema di adempimenti fiscali arrivano dal decreto “Semplificazioni”, approvato nei giorni scorsi in via definitiva. Tra i nuovi meccanismi del provvedimento, si evidenzia quanto prevede l’articolo 1 secondo il quale “viene riconosciuta la possibilità al contribuente di accedere alle informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate, ai fini della predisposizione della dichiarazione, che potranno essere così confermate o modificate”.

Si tratterà di una modalità sperimentale di presentare la dichiarazione dei redditi, passando dall’attuale meccanismo per modulistica e modelli, a un percorso guidato da ottemperare attraverso una specifica piattaforma online. Il sistema prevede, quindi, che il contribuente non debba inserire dei dati all’interno dei campi del modello di dichiarazione dei redditi, ma confermare o modificare le singole informazioni che sono già in possesso dell’Agenzia delle entrate.

Come compilare dichiarazione 2024, per chi si prevedono le novità?

In base a quanto chiarisce l’articolo 1, la nuova modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi sarà a disposizione, in una fase iniziale, per lavoratori alle dipendenze e percettori di pensione. La piattaforma online avrà un’interfaccia semplice e un linguaggio accessibile, fornendo per ogni campo una guida su cosa dovrà fare il contribuente tra i dati già presenti a sistema, ovvero confermarli o modificarli.

Non sarà più occorrente, dunque, procedere con la compilazione dei singoli righi perché il modello riprodurrà fedelmente le informazioni già in possesso. Al nuovo software potranno accedere negli anni prossimi anche i Centri di assistenza fiscale (Caf) e i professionisti, per la delega di assistenza fiscale.

Modello 730 semplificato esteso ai forfettari

Tra le novità in arrivo, si segnala l’estensione del modello di dichiarazione semplificato previsto dall’articolo 2 del decreto “Semplificazioni”. Dal prossimo anno, il modello semplificato 730 sarà esteso a tutte le persone fisiche non titolari di partita Iva. L’obiettivo è quello di riservare il modello Redditi Persone Fisiche (PF) ai soli imprenditori e professionisti titolari di partita Iva.

L’articolo 2, inoltre, riconosce “ai contribuenti con un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, la facoltà, finora prevista solo per i contribuenti privi di sostituto d’imposta, di richiedere direttamente il rimborso Irpef all’Agenzia delle Entrate così come di effettuare i pagamenti delle imposte dovute con modello F24”.