Milano è una città attiva ed estremamente dinamica, definita, grazie alla sua fervente vivacità in questi campi, capitale italiana della moda e del design. Affascinante e discreta, questo capoluogo offre, a chi desidera concedersi uno stile di vita particolarmente elegante e raffinato, immobili di pregio dal valore estetico ed economico decisamente elevato.

Gli appartamenti di lusso a Milano presentano caratteristiche che li rendono immediatamente riconoscibili, come la raffinatezza delle finiture, la qualità dei materiali usati per la costruzione, la presenza di servizi esclusivi, come palestre e piscine, le grandi dimensioni e, non ultimo, il fatto di sorgere in quartieri esclusivi come Porta Venezia, San Babila e Piazza Duomo.

Nel caso si sia interessati a questo tipo di acquisto, per non sbagliare è importante seguire due vie: controllare la categoria catastale e dare un’occhiata al DM del 2 agosto 1969.

Immobili di lusso e categorie catastali

Il primo passo da compiere per capire se il prestigioso appartamento milanese che ha conquistato il proprio cuore è o non è classificato tra gli immobili di lusso consiste nel dare un’occhiata ai dati catastali e, in particolare, alla categoria di appartenenza.

Il catasto individua 9 tipologie di immobili ad uso abitativo, ossia:

  • le abitazioni di tipo signorile, codice A/1;
  • le abitazioni di tipo civile, codice A/2;
  • le abitazioni di tipo economico, codice A/3;
  • le abitazioni di tipo popolare, codice A/4;
  • le abitazioni di tipo ultrapopolare, codice A/5;
  • le abitazioni di tipo rurale, codice A/6;
  • le abitazioni in villini, codice A/7;
  • le abitazioni in ville, codice A/8;
  • i castelli e i palazzi di pregio artistico o storico, codice A/9.

Gli immobili di lusso possono rientrare, a seconda dei casi e delle caratteristiche che li contraddistinguono, nelle categorie A/1, A/8 o A/9.

Le abitazioni signorili

Nella prima categoria rientrano gli appartamenti facenti parte di edifici siti in zone di pregio, compresi monolocali o piccoli appartamenti ottenuti dalla divisione degli ambienti interni delle ville in piccole unità abitative.

Per rientrare in questa categoria, gli immobili devono possedere caratteristiche che li rendano qualitativamente superiori rispetto ad altre tipologie di abitazioni. Tra le altre cose, possono presentare finiture e materiali molto pregiati, e superfici particolarmente estese.

Le abitazioni in ville

In questa categoria rientrano edifici indipendenti caratterizzati da dimensioni complessive molto estese e dalla presenza di ampi giardini a uso privato. Tra le caratteristiche che contraddistinguono le ville rientrano inoltre la presenza di autorimesse, depositi o altre pertinenze, l’elevata metratura degli ambienti interni, il pregio delle rifiniture.

Castelli e palazzi di interesse artistico e storico

La categoria catastale A/9 include i cosiddetti castelli e palazzi eminenti, ossia edifici ad uso abitativo, con un valore artistico e storico riconosciuto, che, per caratteristiche strutturali, non possono essere inclusi in nessuna delle categorie precedenti.

Caratteristiche generali degli immobili di lusso

Per comprendere se un immobile rientra effettivamente tra quelli di lusso, è necessario tenere conto delle caratteristiche indicate nel testo del Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969. In particolare, per poter essere ritenuto di lusso, un immobile deve possedere una delle seguenti caratteristiche:

  • sorgere in un’area urbanistica esplicitamente destinata alle ville e ai parchi privati;
  • essere realizzate in aree destinate alle case unifamiliari con lotti non inferiori ai 3.000 mq e con esclusione delle zone agricole;
  • far parte di edifici con cubatura superiore ai 2.000 mc;
  • essere dotata, se abitazione unifamiliare, di una piscina di dimensione non inferiore agli 80 mq o di campi da tennis con superficie minima pari a 650 mq e sottofondo drenato;
  • possedere una superficie totale minima – esclusi terrazze, balconi, soffitte, scale, cantine e parcheggi – di 200 mq, nonché aree all’aperto la cui superficie sia almeno 6 volte quella delle aree chiuse;
  • avere, come singola unità immobiliare, una superficie complessiva al di sopra dei 240 mq, esclusi balconi, cantine e via dicendo;
  • sorgere su un terreno destinato all’edilizia di tipo residenziale il cuivalore superi di una volta e mezza quello della costruzione.

Per finire, il DM stabilisce che possono essere considerate abitazioni di lusso quelle che possiedono almeno quattro tra le caratteristiche individuate, tra cui rientrano una superficie superiore ai 160 mq, terrazze o balconi di almeno 65 mq, presenza di più ascensori per ogni scala e via dicendo.

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