Quanto è importante l’immagine come mezzo di comunicazione nel 2023? Molto più di quanto siamo soliti pensare, il caso del pandoro di Chiara Ferragni ce lo dimostra.

Negli ultimi giorni non si parla d’altro: l’influencer è finita nel circolo mediatico per aver ricevuto una multa di circa un milione di euro da parte dell’Antitrust per una pratica commerciale scorretta.

Prima di intraprendere la via del silenzio, l’imprenditrice digitale ha tentato di risolvere la situazione attraverso un video di scuse, scegliendo un outfit che si allontana di tanto dai suoi standard.

La sua tuta grigia non è passata inosservata soprattutto da chi di colore se ne intende. Molti professionisti di armocromia, infatti, si sono sbizzarriti nell’analizzare ogni dettaglio del video da un punto di vista comunicativo.

Noi di Tag24 abbiamo avuto l’occasione di parlare con un’esperta del settore, la consulente d’immagine CAMBIO.35 Giulia Papa, che, attraverso un’analisi dettagliata del post di scuse di Chiara Ferragni, ha spiegato come sia fondamentale scegliere con accuratezza l’abbigliamento, il colore e e la location affinché il messaggio da trasmettere acquisti più valore.

Pandoro Chiara Ferragni: location e abbigliamento nel video di scuse dell’influencer

L’analisi del caso Chiara Ferragni della consulente d’immagine CAMBIO.35 Giulia Papa inizia con un riferimento alla location. L’esperta spiega che solitamente nei video dell’influencer appaiono sfondi diversi, quasi sempre la sua cabina armadio, piena di borse e scarpe griffate, fa da cornice ad ogni filmato.

“Questa volta, invece, è stato scelto uno sfondo completamente neutro, quasi monocromatico con lei”. Ha riferito la consulente.

Lo step successivo è l’analisi dell’abbigliamento: per l’occasione, l’influencer e il suo team hanno optato per una tuta apparentemente semplice come se fosse stata indossata casualmente ma di un colore ben preciso: il grigio.

La scelta del grigio è casuale?

“Il grigio è un colore che a livello comunicativo, soprattutto in questo caso, emana tristezza, neutralità e demotivazione – ha spiegato la consulente Giulia – quindi, il grigio su la Ferragni ha una funzione ben precisa: farla apparire più triste, più spenta e meno luminosa“.

Per fare capire meglio la scelta dei colori e il rapporto che ogni persona ha con essi, CAMBIO.35 ha confrontato il video delle scuse con foto del passato dell’influencer, appartenente da un punto di vista armocromatico alla stagione primavera.

“Colori caldi e abbastanza intensi, il contrario del grigio, valorizzano Chiara Ferragni – ha affermato – basta fare riferimento alla foto della campagna pubblicitaria del pandoro, in cui lei era perfettamente vestita con un colore valorizzante”.

 
 
 
 
 
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Niente accessori e make up quasi assente: è un caso?

L’ultima tappa dell’analisi d’armocromia della nostra consulente d’immagine Giulia si concentra sulla totale assenza di accessori e make up. “Siamo abituati a vederla con collane, orologi, bracciali, orecchini griffati ben in vista. Questa volta mancava tutto, ma non solo. – Ha spiegato – Anche la quasi assenza di makeup e la totale assenza nella cura del capello”.

Qui ritorniamo alla domanda di partenza: Chiara Ferragni per la prima volta si è esposta senza filtri o si tratta dell’ennesima strategia comunicativa?
E’ senza dubbio comunicazione – ha affermato la professionista – l’immagine a livello comunicativo è fondamentale. Ci piaccia o no, dietro a qualsiasi comunicazione televisiva, pubblicitaria, di marketing o aziendale, come in questo caso, c’è uno studio ben preciso e non a caso i colori sono un punto focale in quanto giocano un ruolo fondamentale e possono aggiungere valore al messaggio che vogliamo trasmettere”.

Che cos’è l’armocromia?

L’armocromia è una disciplina che aiuta a capire quali sono i colori più valorizzanti per il viso di una persona: dai colori scelti nell’abbigliamento ai colori nel makeup e dei capelli.