Come rispondereste alla domanda: quali sono i film più belli Alberto Sordi? Un compito per niente facile, a partire dalla mole massiccia che l’attore romano ci ha lasciato in eredità in fatto di capolavori. Versatile, comico, irresistibile, la nostra star del cinema continua a lasciare il segno a distanza di anni: ecco una selezione il più possibile riassuntiva di alcuni dei suoi film significativi.
I film più belli di Alberto Sordi: gli anni ’50 e ’60
Andiamo a vedere un po’ di opere tra gli anni ’50 e ’60.
“Un americano a Roma” (1954)
Viaggiamo in un classico nella Roma anni ’50. Il personaggio di Alberto Sordi si chiama Nando Moriconi che, in modo goffo e che ci fa ridere, prova a sembrare a tutti i costi americano, segue così dei modi di fare che secondo lui sono tutti statunitensi: c’è molto da ridere.
“La Grande Guerra” (1959)
Ci si sposta nel mondo drammatico del regista Mario Monicelli dove vediamo le vicende dei due soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Qui Sordi ci commuove insieme a Vittorio Gassman.
“Il Vedovo” (1959)
Ecco che arriva il commendatore Alberto Nardi che gode di una posizione di prestigio grazie a sua moglie moglie, che è più ricca di lui. Quando lei muore in un incidente ferroviario, lui si affretta per riscuotere l’eredità.
“Il vigile” (1960)
Un personaggio delirante, Otello, il vigile interpretato da Alberto Sordi. Le sue avventure e conseguenze sono veramente difficili ma, soprattutto, rocambolesche.
“Tutti a casa” (1960)
A dirigere il film è Luigi Comencini, qui Sordi fa la parte di un sottotenente italiano che, dopo l’8 Settembre del 1943, è rimasto senza ordini e potrà scappare nel momento in cui sarà in grado di mantenere unito il proprio reparto.
“Una vita difficile” (1961)
Alla regia abbiamo Dino Risi e con questo film vediamo tutti i cambiamenti del 1955 nella società italiana. Alberto Sordi è Silvio, un personaggio che inizierà a vivere come partigiano ed idealista nell’Italia della Resistenza, poi s’imbatterà nel materialismo della crescita economica.
“Il boom” (1963)
Qui Sordi fa la parte di Giovanni che proverà a far vivere sua moglie in ottime condizioni, ma questo vuol dire che si troverà a vendere addirittura un occhio ad un uomo ricco che ha perso il suo durante un incidente.
Alberto Sordi, film più belli e divertenti fino a “L’ Avaro”
Continuano i film tra gli anni ’70 ai ’90. Facciamo una selezione di alcuni titoli tra i più memorabili.
“Un borghese piccolo piccolo” (1977)
Qui Albertone fa la parte di Giovanni, che ha una vita normalissima e tiene al fatto che tutto vada per il verso giusto. Ama suo figlio, è fiero di lui ha pure una bella casa di campagna. Qualcosa cambierà la sua vita per sempre: il figlio verrà ucciso durante una rapina e qualcosa scatterà nella sua mente. Scatta la caccia ai rapinatori.
“Il marchese del grillo” (1981)
È una commedia storica, il suo ruolo è quello di Onofrio del Grillo, ovvero un nobile romano di inizio ‘800 conosciuto per il suo spirito libero. La satira è brillante e si concentra sulla nobiltà decaduta.
“L’avaro” (1990)
L’opera è di Molière è del 1668, il film vede Alberto Sordi interpreta lo strozzino Arpagone, un uomo veramente avaro che finirà con lo speculare sui matrimoni dei figli, nonostante il loro volere.
Scopri perché Alberto Sordi non si è sposato e non ha avuto figli e quali sono stati i suoi amori più noti .