La premier collegata con il cortile d’onore di Palazzo Chigi per gli auguri ai dipendenti della presidenza del Consiglio: “Fiera del vostro lavoro. Siamo tutti funzionari dell’Italia”. A causa della recente influenza, la presidente non andrà in Libano ma assicura “Ci sarò per l’augurio ai militari impegnati nelle missioni di pace”. E annuncia: “Da domani di nuovo al lavoro”.
Giorgia Meloni ai dipendenti della presidenza del Consiglio: “l’Italia è la nostra azienda di famiglia”
Ancora influenzata, Giorgia Meloni partecipa in videocollegamento da casa alla cerimonia di auguri ai dipendenti della presidenza del Consiglio. A loro, si rivolge con gratitudine, consapevole del grande sforzo che hanno messo nel lavoro svolto con tutto il governo negli ultimi mesi. “Noi ci stiamo caricando questa responsabilità probabilmente nel peggiore dei contesti possibili e nessuno potrebbe farcela da solo” ha sottolineato, aggiungendo che “L’Italia è la nostra azienda di famiglia e noi siamo tutti funzionari. Le persone che lavorano con questa consapevolezza nelle istituzioni della Repubblica sono quelle che fanno la differenza”.
La premier ha inoltre espresso tutto il suo rammarico per non poter fare gli auguri di persona al contingente italiano di stanza in Libano. Un viaggio di 24 ore avrebbe infatti messo a dura prova il fisico infiacchito dalla recente influenza. I soldati italiani, che avevano già ricevuto la visita del ministro della Difesa italiano Crosetto lo scorso ottobre, riceveranno comunque il saluto della presidente del consiglio. “Ci sarò per l’augurio ai militari impegnati nelle missioni di pace“, assicura infatti Meloni.
Tempo di bilanci per il governo Meloni: “Penso con orgoglio al lavoro svolto”
La tradizionale cerimonia di auguri ai dipendenti di Palazzo Chigi è l’occasione anche per stilare un bilancio del lavoro svolto dal governo nell’ultimo anno. Giorgia Meloni non perde quindi l’opportunità per elencare quelli che considera i primati del suo esecutivo: “Mi piacerebbe che voi pensaste con orgoglio, come capita di fare a me delle volte, a quei quasi 500mila italiani che in questo anno hanno trovato un posto di lavoro, a chi ha visto aumentarsi la busta paga, alle aziende che sono tornate a investire, alle mamme che a Caivano possono tornare a portare i loro bambini a giocare al parco”.
Aggiungendo poi di pensare con orgoglio anche “A chi magari in questo anno ha deciso di mettere al mondo un bambino perché oggi vede istituzioni che sono più attente al tema della famiglia“. Riguardo all’ultimo periodo di malattia, Meloni ha così commentato: “Mi dispiace perché è stata una settimana in cui il fisico mi ha forzatamente messo a riposo. Come vedete sto molto meglio e quindi confido di rimettermi al lavoro spero già da domani“.
Una delle cose alle quali tenevo di più era avere questa occasione con voi, banalmente per dirvi quanto sia fiera di voi del vostro lavoro o quanto sia consapevole della mole dei ritmi in di lavoro che vi state caricando per cercare di dare all’Italia le risposte che attende perché noi ci stiamo caricando questa responsabilità probabilmente nel peggiore dei contesti possibili. Certamente non potrei farcela da sola io, se non avessi attorno persone che ce la mettono tutta, che svolgono il loro lavoro con una determinazione, con l’amore che ci metterebbero se lavorassero nella loro azienda di famiglia, perché la verità è che l’Italia è la nostra azienda di famiglia e le persone che lavorano con questa consapevolezza nelle istituzioni della Repubblica sono quelle che fanno la differenza. Siamo tutti funzionari dell’Italia
Mi piacerebbe che voi pensaste con orgoglio, come capita di fare a me delle volte, magari a quei quasi 500mila italiani che in questo anno hanno trovato un posto di lavoro e che magari per questo vivranno un Natale più sereno; agli italiani che hanno visto magari aumentarsi la busta paga e forse potranno permettersi qualcosa di più; alle aziende che sono tornate a investire; alle mamme che a Caivano possono tornare a portare i loro bambini a giocare al parco, una cosa che per tanti altri italiani sarebbe normale e che non lo sarebbe stato per quei cittadini se noi non avessimo fatto il lavoro che abbiamo fatto; a chi magari in questo anno ha deciso di mettere al mondo un bambino perché oggi vede istituzioni che sono più attente al tema della famiglia