Ospite della trasmissione “Restart” su Rai3 oggi 22 dicembre, il cardinale Matteo Maria Zuppi ha parlato di alcuni degli argomenti di più stretta attualità non soltanto per la vita della Chiesa cattolica, ma anche della società più in generale.
Salario minimo, benedizione per le coppie omosessuali, migranti e presepe nelle scuole: il presidente della Cei ha tenuto a precisare alcuni punti che a suo giudizio tante persone hanno frainteso o non hanno capito. Proprio la benedizione ha creato diverse polemiche, alle quale Zuppi ha risposto così: “Non ci sono ambiguità al riguardo, non c’è una benedizione alla relazione“.
Il presidente della Cei Zuppi sulla benedizione alle coppie gay: “Non è una modifica alla dottrina cristiana”
La possibilità di benedire in Chiesa le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, recentemente pubblicato nel documento della Congregazione della Dottrina della Fede “Fiducia supplicans” è stato un evento che Papa Francesco ha seguito personalmente e che rappresenta un elemento di forte dibattito fra i credenti.
Si continua a discutere del significato e del valore che il documento della Congregazione potranno avere da oggi in avanti per le coppie dello stesso sesso, ma anche la vita dottrinale della Chiesa cattolica. Il cardinale Zuppi, presidente della Cei, ha voluto precisare a tal proposito a “Restart” su Rai3 un punto importante:
La prima parte del documento è molto chiara e cioè che non c’è la benedizione. È molto ferma. Ci sono alcuni cristiani cattolici che al contrario pensano questo. Direi che è molto ferma sulla dottrina e sul fatto che non è una benedizione al matrimonio, alla relazione. Bisogna evitare che ci sia qualunque ambiguità al riguardo.
A chi pensava che Papa Francesco avesse deciso di aprire la Chiesa al riconoscimento delle coppie dello stesso sesso Zuppi oppone l’aderenza alla dottrina cattolica.
Zuppi sui migranti, salario minimo e presepe obbligatorio per legge
Sempre alla trasmissione di Rai3 condotto da Annalisa Bruchi, “Restart“, Zuppi ha poi parlato anche di temi sui quali Papa Francesco spesso ha fatto sentire la propria voce e, in un certo senso, ha fatto da opposizione alle politiche del governo di Giorgia Meloni.
Dopo la riduzione o la cancellazione del Reddito di Cittadinanza per mano del Ministro del Lavoro Marina Calderone, molte persone hanno denunciato situazioni di disagio sociale e chiedono al governo una qualche forma di sostegno. Zuppi riguardo il reddito di cittadinanza si è espresso così:
Le promesse che sono state dette in queste settimane trovino compimento soprattutto nella parte attuativa che è il vero problema. La povertà non può non avere una risposta forte. L’interlocuzione con il Governo è promettente, speriamo che siano conseguenti i meccanismi che cambino davvero la situazione.
Altro tema che spesso ha opposto Chiesa e governo è la gestione dei flussi migratori e Zuppi afferma che una soluzione potrebbe essere sì il salvataggio delle persone, ma non un’accoglienza totale:
Chi salva la gente, chi permette di non morire in mezzo al mare sono la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza che fanno il loro mestiere e applicano la legge del mare e cioè che se io vedo qualcuno che è in pericolo lo soccorro. Questo significa tutti salvi e non tutti dentro.
Infine, Zuppi ha commentato così la proposta dell’onorevole leghista Mennuni, che vorrebbe multare quei presidi che impediscono l’allestimento dei presepi nelle scuole:
Imporre il presepe per legge? Onestamente non lo so. Io penso che la bellezza del Natale è questa qui, che fa parte della nostra tradizione più profonda, qualcosa per tutti… Riempiamolo di tanto significato che sia davvero per tutti.