Per le meme coin il 2023 non è stato un anno indimenticabile. Molte di loro hanno perso, anche in maniera notevole, a partire da Safemoon, che ha lasciato sul terreno il 76% del proprio valore rispetto alla quotazione di inizio anno. Pepe Coin è a sua volta arretrato del 66%, mentre è andata meno peggio a Floki (-25%), Bone ShibaSwap (-29%) e Dogelon Mars (-30%),

In un panorama così desolante ci sono però alcune eccezioni, a partire da Dogecoin. Il token amato da Elon Musk, infatti, ha visto il suo prezzo aumentare di un terzo nel corso dell’anno, evidenziando capacità di tenuta notevoli. Una capacità che spinge gli investitori a farsi una serie di domande di non poco conto. A partire da quella chiave: come andrà DOGE nel nuovo anno?

Dogecoin: quali i motivi della sua tenuta?

Le buone prestazioni di Dogecoin sono la testimonianza di quanto conta per un progetto crypto avere le spalle coperte da una forte comunità. DOGE, infatti, sin dai suoi inizi ha avuto la capacità di radunare intorno a sé un gran numero di sostenitori.

Una comunità variopinta e allegra, pronta a condividere ogni avventura del cane Shiba Inu che è il vero e proprio testimonial del progetto. Nella quale, naturalmente, spicca Elon Musk, il fondatore di Tesla, che di Dogecoin è stato un vero proprio fattore propulsivo.

Tweet dopo tweet, infatti, l’uomo più ricco del mondo ha fatto letteralmente esplodere la notorietà della regina delle meme coin. Un operato criticato da molti, tanto da attirargli le accuse di turbativa dei mercati, che è però enormemente piaciuto alla comunità, che lo proclamato CEO ideale in un referendum tenutosi sull’ex Twitter.

Proprio la piattaforma ora in mano a Elon Musk, peraltro, sembra essere il motivo della tenuta di DOGE nel 2023. E, soprattutto, potrebbe essere la base della crescita che molti analisti indicano come possibile esito del capostipite delle meme coin, nel nuovo anno.

DOGE sbarcherà su X?

Una notizia degli ultimi giorni ha fatto nuovamente drizzare le orecchie a chi è solito osservare con attenzione la criptosfera: X ha richiesto tutte le licenze necessarie per diventare un servizio di custodia. Se venissero concesse, e non c’è motivo di credere il contrario, le stesse ne farebbero una piattaforma simile a PayPal o Venmo. Ovvero un metodo per spostare e gestire denaro sul web.

Naturalmente, molti hanno fatto due più due e concluso che per Dogecoin sta per arrivare il grande momento dello sbarco. Non sulla luna, però, come prefigurato da un vecchio slogan di Elon Musk, bensì su X.

In pratica, proprio DOGE potrebbe essere uno dei token utilizzati sul social media. Sembrra abbastanza logico arguire che ove ciò accadesse, il prezzo del token potrebbe iniziare una nuova bull run. Proprio questo, in fondo, è il fattore che spinge gli investitori più assennati a non abbandonare del tutto il progetto, nonostante l’assenza di fattori tecnologici in grado di promuoverne una crescita.

Come si prospetta il 2024, per Dogecoin?

Come abbiamo visto, quindi, il campione delle meme coin ha fornito una buona performance, nel corso del 2023. Molto diversa dai tanti avversari che erano stati pittorescamente indicati come Dogecoin Killer negli anni passati.

Se ha saputo resistere in condizioni critiche come quelle dell’ultimo biennio, la curiosità è naturalmente ora rivolta a ciò che potrà fare il token amato da Elon Musk in un nuovo anno che si preannuncia come quello della definitiva schiarita.

L’approssimarsi del quarto halving di Bitcoin, infatti, sembra in grado di riversare effetti benefici su tutto il settore. In un’atmosfera di rinnovata fiducia DOGE potrebbe attirare una parte degli investimenti di carattere puramente speculativo, anche in considerazione delle attese innescate dalle notizie relative a X. Non sembra quindi azzardato pensare ad una sua crescita, nel corso del 2024.