Vin Diesel è stato accusato di violenza sessuale dalla sua ex assistente. I fatti risalirebbero al 2010 durante le riprese del film Fast & Furious 5 in Georgia. Asta  Jonasson ha dichiarato di esser stata assunta dallo studio di produzione One Race e che in un’occasione Vin Diesel commise atti sessuali non consensuali in una stanza d’albergo ad Atlanta. In seguito a quell’episodio, la sorella di Diesel, nonché presidente di One Race, la chiamò per dirle che era stata licenziata.

Vin Diesel stupro, l’accusa dell’ex assistente

Nella denuncia, depositata presso il tribunale di Los Angeles nella giornata del 21 dicembre, Asta Jonasson ha dichiarato che Diesel le “afferrò i polsi, la buttò sul letto e la violentò sessualmente in una stanza d’albergo ad Atlanta”. Stando a quanto riportato dal sito Vanity Fair Usa, l’attore di Hollywood si sarebbe masturbato davanti alla sua assistente, ignorando il fatto che lei non avesse prestato il suo consenso.

La donna, sarebbe poi corsa verso il bagno ma Diesel l’avrebbe raggiunta spingendola contro il muro. Poche ore dopo la violenza, la donna è stata licenziata. Asta Jonasson ha fatto sapere di essere stata licenziata “perché non era più utile: Vin Diesel l’aveva usata per soddisfare i suoi desideri e la giovane aveva resistito alle sue aggressioni sessuali”.

Oltre alla violenza sessuale, nella causa viene denunciata la discriminazione sulla base del sesso e genere, lo stress emotivo subito, l’ambiente di lavoro ostile, il licenziamento illegittimo e la ritorsione. L’ex collaboratrice, che ha dovuto fare i conti con il dolore e l’angoscia, ha accusato anche lo staff dell’attore di aver provato a insabbiare la vicenda chiedendo un risarcimento di 10mila dollari per ciascuna delle accuse.

Asta Jonasson ha potuto presentare tale azione legale sulla base di una legge della California, la quale permette alle vittime di violenze sessuali di fare causa per i reati avvenuti dopo il 2009. Dunque la presunta violenza, che sembra essere avvenuta ben 13 anni fa, non potrebbe cadere in prescrizione, come avviene invece in altri casi.

Vin Diesel respinge le accuse

Tramite il suo legale Bryan Freedman è arrivata la replica di Vin Diesel. L’attore ha negato qualsiasi accusa a suo carico: “Vorrei essere molto chiaro: Vin Diesel nega categoricamente questa affermazione. la prima volta che sente parlare di fatti che risalgono a oltre 13 anni fa e ci sono prove evidenti che confutano completamente queste accuse assurde”. Ora toccherà ai giudici stabilire se Diesel sia colpevole di violenza sessuale o se sia vittima di ripicca.

Chi è l’ex assistente di Vin Diesel

Si chiama Asta Jonasson ed è lei la donna che, per qualche tempo, è stata al fianco del famosissimo attore americano dal punto di vista lavorativo. È infatti l’ex assistente di Vin Diesel, la stessa che ha denunciato la star internazionale di aggressione sessuale. La denuncia nei confronti dell’interprete hollywoodiano è stata depositata ieri, 21 dicembre 2023, a Los Angeles.

I fatti raccontati dalla donna risalirebbero al 2010. Il presunto abuso (parliamo di “presunto” perché per il momento c’è solo un’accusa che pende su Vin Diesel), secondo quanto riferito dalla sua ex assistente, sarebbe avvenuto durante le riprese di Fast & Furious 5 in Georgia. Si tratta di uno dei tanti film della saga che ha portato la star statunitense al suo massimo successo.

Chi è Vin Diesel

Vin Diesel, all’anagrafe Mark Vincent Sinclair III, nasce il 18 luglio del 1967 in California: ha quindi 55 anni ed è alto 1.79 cm. Sua madre, Delora Sherleen (Sinclair) Vincent, è un’astrologa; per quanto riguarda il padre, Vin ha quello biologico di cui non si sa nulla, mentre quello adottivo è un attore e insegnante teatrale di origini afroamericane.

Diesel capisce subito la sua passione per la recitazione e già in fase adolescenziale fa le prime esperienze nel teatro; nel cinema invece fa la sua prima comparsa nel 1990 con la pellicola Risvegli. Nel 1994 si cimenta come regista con il corto Multi-Facial che viene rappresentato al Festival di Cannes del 1995 e tratta le esperienze e le difficoltà di un attore che cerca lavoro.

Nel 1997 invece dirige il suo primo vero film dal titolo Strays, un dramma urbano di un boss di una gang; l’emittente televisiva MTV ne realizza una serie tv. L’anno successivo Steven Spielberg lo sceglie per il film Salvate il soldato Ryan; nel 2001 affianca Paul Walker nella saga di successo Fast and Furious e diventa uno degli attori più ricercati di tutta Hollywood.