Oggi, 22 dicembre, la Francia ritira le ultime truppe dal Niger, concludendo così oltre un decennio di operazioni anti-jihadiste nella regione del Sahel, nell’Africa occidentale.
Niger, le ultime truppe francesi lasciano il paese del Sahel
A seguito del colpo di stato dello scorso 26 luglio in Niger, la giunta militare aveva chiesto il ritiro della Francia dal paese. Nel mese di settembre il presidente francese aveva annunciato il ritiro dal paese africano entro la fine dell’anno. La Francia sta lasciando il terzo paese della regione del Sahel in meno di 18 mesi.
Dal 2020, quattro paesi della regione sono sottoposti ai colpi di stato: Mali, Burkina Faso, Guinea e Niger. I golpe hanno ulteriormente deteriorato le relazioni con la Francia e l’hanno costretta a concludere le sue operazioni militari anche nelle sue ex colonie Mali e Burkina Faso. La giunta militare in Niger ha optato per una nuova alleanza difensiva con i paesi vicini: Burkina Faso e Mali.
Gli Stati Uniti sono ancora presenti in Niger
La giunta non ha chiesto la chiusura di due basi militari statiunitensi in Niger, dove sono presenti oltre 600 soldati americani. Gli Stati Uniti mantengono una presenza significativa, considerando che con il ritiro della Francia dal Sahel, i mercenari russi di Wagner si stanno radicando nella regione. Nel mese di agosto gli Stati Uniti hanno inviato un nuovo ambasciatore a Niamey, la capitale di Niger.
All’inizio di questo mese, gli Stati Uniti hanno annunciato la loro disponibilità a ristabilire la cooperazione con il Niger, a condizione che il regime militare si impegni in una transizione rapida verso un governo civile. Tuttavia, i governanti del Niger hanno richiesto un periodo fino a tre anni per completare il ritorno a un governo civile.