Morgan De Sanctis lascia la Salernitana. Non è ancora ufficiale, ma il direttore sportivo dovrebbe annunciare le sue dimissioni in serata. Con l’arrivo di Walter Sabatini in granata, l’ex portiere di Napoli e Roma ha deciso di abbandonare il club presieduto da Danilo Iervolino. Una scelta sofferta ma inevitabile, visto il ridimensionamento sulle scelte strategiche del club.
Dopo un anno e mezzo, si interrompe il rapporto professionale che lega Morgan De Sanctis alla Salernitana. Il dirigente dice addio al club campano dopo diciotto mesi. L’arrivo di Walter Sabatini, accolto con grande enfasi in città, ha portato l’oramai ex direttore sportivo a fare un passo indietro. Arrivato nell’estate del 2022 proprio in sostituzione di Sabatini, l’ex portiere di Napoli e Roma aveva ancora un ulteriore anno e mezzo di contratto rimanente con il club granata, ma ha deciso di rinunciare a tutti gli emolumenti previsti dall’accordo. Insieme a De Sanctis, anche tutto il suo staff lascerà la Salernitana. Per il club granata, ultimo in classifica con otto punti conquistati in sedici gare, si completa la rivoluzione voluta dal presidente Danilo Iervolino.
Salernitana, De Sanctis dice addio dopo l’arrivo di Sabatini: le ultime
Termina dopo un anno e mezzo, dunque, l’esperienza di Morgan De Sanctis alla Salernitana. Alla vigilia della sfida con il Milan, il club granata completa l’opera di restyling ai vertici del club. Entra Walter Sabatini, esce il direttore sportivo dell’ultimo biennio. Il rapporto si concluderà con le dimissioni dell’ex Roma e di tutto lo staff che ha condotto il calciomercato della Salernitana nelle ultime stagioni. Due stagioni vissute tra alti e bassi, caratterizzate da acquisti di spessore e scelte che non hanno ricambiato lo sforzo economico fatto dalla società.
La scorsa stagione, caratterizzata dal passaggio di testimone tra Davide Nicola e Paulo Sousa in panchina, ha regalato alla Salernitana il miglior piazzamento della sua storia in Serie A. Un quindicesimo posto che assumeva ancora più valore con l’arrivo di calciatori voluti fortemente da De Sanctis e che hanno fatto la fortuna del club. Su tutti l’acquisto di Boulaye Dia dal Villareal. Ma come dimenticare i colpi Ochoa, Candreva, Piatek: elementi che hanno regalato ai granata la migliore stagione della storia dei 103 anni di storia. Le scelte dell’ultima estate, con l’acquisto di calciatori che non hanno saputo dare il giusto apporto alla causa campana, sono pesate sulla valutazione avanzate dai vertici del club.
Inzaghi si gioca il futuro nelle prossime due gare
Con l’arrivo di Walter Sabatini, la Salernitana intende recitare un nuovo ruolo nel girone di ritorno. La zona salvezza dista cinque lunghezze: c’è il margine per recuperare, a patto che venga frenata la scia negativa che ha caratterizzato il girone d’andata dei campani: appena un successo, ottenuto con la Lazio, in sedici gare. Il mercato di gennaio potrà dire tanto sulle reali ambizioni salvezza della società. Saranno ceduti, per stessa ammissione del presidente Iervolino, quei calciatori che non hanno più intenzione di restare in Campania: Mazzocchi sembra ad un passo dal Napoli, mentre Dia attende una chiamata dalla Premier League. Le sfide con il Milan e il Verona saranno decisive anche per il futuo di Filippo Inzaghi: in caso di duplice passo falso, la società potrebbe voltare pagina anche sul fronte allenatore.