La sentenza della Superlega arrivata questa mattina da parte della Corte dell’Unione Europea ha sconvolto il mondo del calcio provocando le immediate reazioni da parte di club e istituzioni compresa negli ultimi minuti la FIGC. Se Malagò e Abodi a margine del Consiglio Nazionale del Coni hanno subito ribadito la centralità del merito sportivo e la necessità di un dialogo tra la UEFA e Fifa con i club a fare rumore però è stato il silenzio della FIGC, con Gabriele Gravina che ha secondo molti “tatticamente” disertato la giunta del Coni. In serata è arrivata però la nota ufficiale della federazione, che ha ribadito con forza la sua posizione avversa al nuovo progetto della Superlega.
Sentenza Superlega la nota della FIGC
La presa di posizione della FIGC dopo la sentenza della Superlega 3 dopo le parole della società A22 promotrice della nuova lega è in linea con le parole di ieri del presidente federale Gabriele Gravina, ribadite nella nota ufficiale:
A seguito della sentenza della Corte dell’Unione Europea sul cosiddetto caso Superlega, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, riconoscendosi pienamente negli organismi sovraordinati della UEFA e della FIFA, ribadisce la sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali, per la difesa del più ampio e generale principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali. Per queste motivazioni, in ossequio alle leggi nazionali e ai regolamenti internazionali, la FIGC ritiene che la Superlega non sia un progetto compatibile con queste condizioni e agirà sempre, in tutte le sedi, perseguendo gli interessi generali del calcio italiano”.
Le reazioni dei club di Serie A
La sentenza della Superlega ha provocato anche le prime reazioni tra i club di Serie A, con la Roma che è stata tra le prime a condannare fortemente la nuova lega proposta dalla A22. Altri club come il Napoli si sono detti pronti al dialogo, ma sostanzialmente quasi tutti i club si sono detti contrari e pronti a salvaguardare i valori meritocratici dello sport. Nel frattempo è arrivata anche la prima reazione di Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus e principale promotore del nuovo format, che ha postato una canzone degli U2 per celebrare il gioco del calcio e il celeberrimo hashtag bianconero fino alla fine.