Piange la Repubblica Ceca, piange l’Europa. Da Praga spari sui giovani dell’università e non solo su di loro, mentre sono agghiaccianti le immagini che, per tutto il pomeriggio di oggi, un 21 dicembre 2023 che passerà purtroppo alla storia, fanno capolino in tv e sugli schermi di pc e smartphone. Reazioni di condanna e preoccupazione quelle che si sollevano dalla politica italiana.
Sparatoria a Praga, le reazioni della politica italiana
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un messaggio al Primo Ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, in cui esprime il più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime della sparatoria avvenuta a Praga, la vicinanza ai feriti e a tutta la popolazione della Repubblica Ceca.
Scrive così Palazzo Chigi, che poi conclude:
La premier ribadisce la più ferma condanna di ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, evidenziando che l’Europa ha il dovere di reagire e rafforzare ogni strumento utile a garantire la massima sicurezza dei cittadini.
Ferma condanna dai vicepremier e dal mondo dell’Università
Sotto i colpi di David Kozak cadono tanti sogni. Tornano invece troppo concreti gli incubi di scene a cui eravamo abituati soprattutto in un’altra parte del mondo, dove acquistare armi è facile quanto bere un bicchier d’acqua. Nel folle delirio di Kozak non si segnalano italiani tra le vittime.
Profondo dispiacere per le terribili notizie che arrivano da Praga, vite innocenti spezzate da un inconcepibile atto di violenza – scrive su X il vicepremier nonché ministro degli Esteri, Antonio Tajani – Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e ai feriti, cui auguro una pronta guarigione. L’Italia è vicina al popolo ceco.
Sceglie lo stesso media l’altro vicepremier, Matteo Salvini:
Una preghiera per le vittime, con la speranza che il bilancio non si aggravi. Ci stringiamo commossi a tutto il popolo della Repubblica Ceca e ribadiamo il nostro totale disprezzo, senza se e senza ma, a ogni forma di terrorismo.
Segue la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini:
Le immagini che arrivano dall’università di Praga sono atroci. Esprimo il mio sentito cordoglio alle famiglie delle ragazze e dei ragazzi vittime della sparatoria di oggi. Il pensiero per tutte e tutti i coinvolti in questa atrocità. Le università sono e devono essere il luogo di tutti in cui sognare il futuro. Siamo vicini alla Repubblica Ceca e a tutta la comunità accademica e fermi nella condanna a ogni forma di violenza.
A rappresentare la realtà degli atenei italiani è anche la Conferenza dei rettori – Crui che, attraverso la presidente, Giovanna Iannantuoni, scrive:
Ci stringiamo nel dolore per le vittime di questo atto privo di senso e intendiamo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie coinvolte e a docenti, ricercatori e personale dell’Università di Praga.
Mattarella scrive all’omologo Pavel: “Siamo vicini al vostro dolore”
La mia preghiera – scrive la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli – va alle vittime di questa terribile strage e alle loro famiglie, a cui esprimo la mia vicinanza in questo momento di grande dolore.
“Un pensiero alle famiglie delle vittime e ai feriti”, è quello che rivolge la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, parlando di
un colpo al cuore della città, in un luogo di studio e di socialità. Solidarietà e vicinanza a Praga e ai suoi cittadini.
Intorno alle 20, arriva poi il messaggio aperto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’omologo ceco, Petr Pavel:
L’Italia intera ha appreso con profonda tristezza la notizia della sparatoria che ha sconvolto l’università di Praga, provocando diverse vittime e numerosi feriti. In questa luttuosa circostanza desidero farLe giungere le espressioni del più sentito cordoglio della Repubblica italiana e mio personale. Siamo vicini con sentimenti di partecipe solidarietà al dolore delle famiglie sconvolte da un gesto di così brutale violenza e auguriamo ai feriti un pronto e completo ristabilimento.