La sentenza della Corte di Giustizia europea ha aperto le porte alla formazione della Superlega. Il progetto a 64 squadre è tornato improvvisamente di moda, rilanciato dall’agenzia A22 Sports e dal suo CEO Bernd Reichart. Per capire quali sono oggi i club contro la Superlega è però necessario fare un passo indietro.
Tutto era cominciato nel 2021, quando ben 12 squadre avevano aderito alla formazione della nuova competizione indipendente. Nella lista figuravano Juventus, Real Madrid, Barcellona, Inter, Atletico Madrid, Chelsea, Tottenham, Liverpool, Arsenal, Manchester United e Manchester City. Con il passare dei mesi le minacce della Uefa erano aumentate e molti club avevano scelto di distaccarsi dal progetto. Dopo l’uscita di scena della Juventus a giugno 2023, solamente Barcellona e Real Madrid erano rimaste fedeli alla creazione della Superlega.
Superlega, quali sono i club contro il progetto? Presenti Inter e Roma
Ma com’è cambiata oggi la situazione? Quali sono le squadre contrarie alla formazione della Superlega? Nel corso delle ultime ore Manchester United, Atletico Madrid, Psg, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Roma, Inter, Siviglia, Valencia, Real Sociedad, Villarreal e Feyenoord si sono opposte al progetto. Inoltre, la Liga, la Ligue 1 e il governo inglese hanno rilasciato una dichiarazione contro la Superlega. Real Madrid e Barcellona, invece, hanno ribadito la loro posizione a favore della competizione attraverso un comunicato ufficiale.
La posizione del Bayern Monaco
Tra le squadre contrarie alla formazione della competizione c’è anche il Bayern Monaco. Jan Christian Dreesen, amministratore delegato del Bayern e vicepresidente dell’Associazione dei club europei, ha ribadito la posizione della società tedesca.
Abbiamo preso atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea. Tuttavia, ciò non cambia la posizione del Bayern Monaco e dell’Eca secondo cui una competizione del genere costituirebbe un attacco all’importanza dei campionati nazionali e alla struttura del calcio europeo.
Nel suo discorso Dreesen ha sottolineato la centralità dei campionati nazionali, che rischiano di essere ridimensionati dalla nuova Superlega.
La Bundesliga è il fondamento del Bayern, così come tutti i campionati nazionali sono il fondamento degli altri club calcistici europei. È quindi nostro dovere e nostra profonda convinzione rafforzarli, non indebolirli. Siamo impegnati anche nelle competizioni europee per club sotto l’egida della Uefa. Vorrei quindi chiarire ancora una volta che la porta della Superlega rimane chiusa per il Bayern.