Il progetto SuperLega è arrivato ad una svolta. Oggi, 21 dicembre 2023, è infatti arrivata la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha riconosciuto un abuso di potere dominante da parte della Uefa e della Fifa, spianando la strada all’organizzazione di altre competizioni internazionali.
SuperLega di calcio, quando inizia?
Sebbene A22 sport, l’organizzazione che gestisce la Superlega, abbia commentato con entusiasmo la sentenza, iniziando anche a fornire dettagli sulla fruizione gratuita delle partite, ancora non sono state indicate tempistiche per quanto riguarda l’eventuale inizio della competizione.
Tecnicamente, la SuperLega potrebbe vedere la luce in 1-2 anni. Il presidente del Barcellona Joan Laporta, a gennaio 2023, aveva indicato nel 2025 l’anno di partenza della competizione.
Come sarà la SuperLega?
La Superlega presenta un’organizzazione innovativa. Secondo Hannes Reichart, Ceo di A22, questa nuova struttura di competizione è un’effettiva piramide paneuropea composta da 64 club distribuiti in 3 categorie denominate Star, Gold e Blue. Ogni categoria accoglie un numero specifico di squadre: 16 squadre per i tornei Star e Gold, divise in due gruppi da 8, mentre nel Blue sono presenti 32 club suddivisi in 4 gruppi da 8. Il calendario, che va da settembre ad aprile, prevede 14 partite a metà settimana, consentendo l’allineamento con i calendari nazionali dei campionati. Le prime 4 squadre di ciascun gruppo delle divisioni Star e Gold, insieme alle prime 2 del gruppo della Blue, accederanno alla fase a eliminazione diretta di ciascuna categoria. Il vincitore di ciascuna “serie” sarà determinato al termine del torneo.
Le due finaliste della Gold League saliranno alla Star, mentre le ultime 2 classificate nei gruppi della categoria più alta saranno retrocesse. In modo analogo, ci saranno promozioni dalla Blue alla Gold League insieme a 2 retrocessioni. Nella successiva stagione della Blue League, saranno ammesse 20 nuove squadre basate sulle prestazioni ottenute nei campionati nazionali, garantendo così un costante ricambio degli organici e l’introduzione di nuove realtà nel torneo.
“La partecipazione avviene tramite il merito sportivo, senza adesioni permanenti. La proposta di competizione femminile condividerà gli stessi elementi salienti dei campionati maschili. Questo nuovo formato della Superlega promette partite avvincenti lungo tutto l’anno anziché solo in determinati periodi: in un campionato di 14 partite, ogni incontro ha importanza; i club che raramente si sfidavano ora giocheranno regolarmente a livello europeo, creando così una rivalità ancora più accesa. Al contempo, vi è una costante ‘mobilità’ tra i vari campionati, con promozioni e retrocessioni. Si mantiene un solido legame con i campionati nazionali e, infine, si giunge a una stimolante fase a eliminazione diretta,” spiega Reichart.