Il Consiglio e la Giunta del Coni si sono riuniti oggi giovedì 21 dicembre e nella conferenza stampa ha parlato il presidente Giovanni Malagò a proposito delle Olimpiadi, della pista da bob, del progetto di Cesana e non solo. Domani, inoltre, alla cerimonia di consegna dei collari d’oro al Coni dovrebbe esserci anche la Premier Giorgia Meloni. Nonostante, infatti, le condizioni di salute non ottimali non le abbiano consentito di partecipare agli ultimi eventi. Il presidente del Coni, comunque, dopo la polemica per i progetti della pista da bob arrivati in ritardo, ha rivelato la data della fine della telenovela che sarà il 30 gennaio. Il tema della pista alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, infatti, va avanti da diverse settimane e ora sembra essere arrivato il punto di svolta con i due progetti.

Coni, le parole di Malagò sulle Olimpiadi e non solo

Giovanni Malagò ha innanzitutto ringraziato il ministro per essere presente al Consiglio Nazionale:

“Sono stato in 7-8 regioni negli ultimi 20 giorni, rappresentanti del Governo delle regioni chiedono una mano a me. Sono rappresentanti politici e non del Coni, ci sono molti problemi e ringrazio il ministro oggi per averci messo la faccia venendo in consiglio nazionale”.

Poi sulla pista da bob e il progetto di Cesana il presidente del CONI ha chiarito la data oltre la quale non si andrà e ha aggiunto:

“Sulla pista di bob ne sapete più voi di tutti noi. La telenovela finirà il 30 di gennaio, per il CIÒ la questione è chiara e definita ci deve essere un progetto serio avallato dalle situazioni internazionali. Il progetto Cesana è arrivato seppie dopo la data prevista. Sono arrivati nuovi partner commerciali”.

Sulla federazione italiana Handball e sulla serietà dimostrata dal presidente Loria, ha detto:

“La federazione italiana Handball è stata commissariata dopo la sfiducia di 11 su 14 società che hanno minacciato di interrompere il campionato, il presidente Loria si è comportato da persona seria. Abbiamo pensato per evitare qualsiasi tipo di faziosità di nominare commissaria l’avvocata Francesca Macioce”.

Il comunicato del Coni

Di seguito il comunicato:

Si è tenuta questa mattina al Foro Italico la 1144ª riunione della Giunta Nazionale CONI che ha aperto i lavori approvando il verbale della precedente riunione del 21 novembre. Sono stati affrontati temi di attualità legati alle nuove normative introdotte dal Parlamento sul mondo sportivo e che necessitano di chiarimenti attuativi. Il Presidente Giovanni Malagò ha osservato che il CONI è sempre in attesa delle linee guide da parte del Ministero dello Sport in particolare per quanto riguarda la distribuzione dei contributi agli Organismi Sportivi“.

Il Segretario Generale Carlo Mornati ha sottolineato: “L’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica: di fatto è un lavoro che parte da lontano. Stiamo ripartendo con la formazione, l’abbiamo caratterizzata, si chiama formazione olimpica volutamente perché in questi anni in cui abbiamo avuto la testa da un’altra parte, sembrava fossero venute meno delle prerogative che invece sono previste dalla legge. La Carta Olimpica chiede all’articolo 27 che i comitati olimpici curino, attraverso dei corsi la formazione dei dirigenti sportivi e, al tempo stesso, abbiamo due leggi dello stato che ci indicano come autorità regolatoria delle professioni sportive regolamentate. Abbiamo albi professionali, primo tra tutti quello dei manager sportivi, comprese tutte le figure che sono all’interno dello SNaQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche sportive)”.
“In questo momento di inerzia qualcosa si è inserito, ci ha surrogato – ha aggiunto Mornati -. C’è stata molta confusione, parlare di scuola dello sport è molto vago, per questo noi l’abbiamo caratterizzata come alta scuola. Il nostro format viene dal CIO, è replicato“.

Olimpiadi, la telenovela della pista da bob

Sicuramente uno dei temi più caldi e discussi di questi mesi è la pista da bob che dovrebbe essere pronta per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Sono arrivati, comunque, i progetti definitivi dopo diverse settimane. Ci sarebbero due opzioni disponibili. La prima è realizzare una pista low cost da capo che permetta di risparmiare rispetto alla precedente (che è ormai saltata per i troppi costi extra). La seconda è quella di ristrutturare quella che già è presente. Si tratta, infatti, di quella realizzata per le Olimpiadi invernali di Torino nel 2006 e che si trova in disuso dal 2012. Entro la fine di gennaio 2024, comunque, come detto da Malagò, la Fondazione Milano Cortina darà la risposta definitiva sul progetto scelto. Va detto, comunque, che il Cio ha chiesto che venga scelta una pista già esistente per evitare eventuali ritardi. In questo caso, infatti, si dovrebbero valutare le piste di Sankt Moritz e Innsbruck. Riguardo questo tema, comunque, il Ministro dello sport Andrea Abodi ha detto che la pista usata rimarrà in Italia. Inoltre al Lombardia Awards del 19 dicembre, Giovanni Malagò, ha anche polemizzato sull’arrivo dei progetti. Le parole:

“La cosa divertente è che sarebbero dovuti arrivare entro il giorno 13 dicembre e oggi è il 19. Ma siamo in Italia, sono sereno ma c’è da ridere”.