Dopo la Walt Disney Company, anche la Warner Bros Discovery sembra intenzionata ad espandersi a dismisura. Stando ad un’indiscrezione lanciata dagli Stati Uniti, martedì 19 dicembre il CEO di Warner David Zaslav e quello di Paramount Bob Bakish si sarebbero incontrati negli uffici di Times Square della seconda grande realtà.
Alcune fonti riferiscono che i due grandi colossi del cinema avrebbero avviato delle trattative per arrivare ad un accordo di fusione. La notizia non ha creato ripercussioni sul mercato e questo probabilmente è dovuto al fatto che fino ad aprile la fusione non potrebbe avvenire: è necessario che passino due anni dalla fusione tra WarnerMedia e Discovery.
Fusione tra Warner e Paramount, le trattative in corso per la fusione
Warner Bros Discovery e Paramount sarebbero interessate a fondere insieme i propri servizi streaming Max e Paramount+, per competere con le concorrenti Netflix e l’accoppiata Disney+/Hulu. Effettivamente, la realtà che uscirebbe fuori da questa fusione potrebbe effettivamente fare concorrenza al nuovo polo Amazon-MGM: all’universo DC Comics si affiancherebbero le saghe di Terminator, Transformers, Missiopn: Impossible, Top Gun, le Tartarughe Ninja, il Padrino.
Per il momento i rappresentanti di Paramount Global e WBD non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito a questa notizia. L’intenzione dei due colossi è di unire i loro asset che comprendono TV, film, sport e streaming, per ottenere una maggiore raggio d’azione ed efficienza operativa. Una fusione WBD-Paramount Global dovrebbe inoltre anche unire le loro attività televisive.
La linea via cavo di Warner Bros. Discovery comprende CNN, HBO, TNT, TBS, Discovery Channel, Cartoon Network, Food Network, HGTV, TLC e altri. Le reti di Paramount comprendono invece CBS, Comedy Central, MTV, Nickelodeon e BET. Sia Warner Bros. Discovery sia Paramount Global nascono a loro volta da processi di passate fusioni: Warner Bros. Discovery è nata dall’acquisizione da parte di Discovery Inc. di WarnerMedia da AT&T, operazione conclusa nell’aprile 2022. Paramount Global è invece il risultato della fusione tra CBS e Viacom che si è conclusa nel dicembre 2019.
The Walt Disney completa l’acquisizione di Hulu
The Walt Disney Company ha annunciato un’altra importante operazione. Lo scorso 1 novembre, la multinazionale dell’intrattenimento di Mickey Mouse ha dichiarato di aver iniziato formalmente l’acquisizione dell’ultimo 33% di Hulu, il servizio di film e serie tv on demand, di cui possedeva già il 66%.
L’acquisizione rientra nella strategia di Disney di potenziare l’offerta streaming: “L’acquisizione della partecipazione di Comcast in Hulu al giusto valore di mercato favorirà gli obiettivi di streaming della Disney”, ha fatto sapere in una nota la società. Ciononostante però pare che Hulu continuerà a esistere anche come prodotto indipendente. Attualmente, la piattaforma offre un accesso senza pubblicità a 18 dollari al mese e un accesso con supporto pubblicitario a 8 dollari al mese.
Paramount e Walmart
Un’altra novità recente è rappresentata dalla joint venture tra Paramount+ e Walmart, il più grande marchio della grande distribuzione al mondo. Paramount e Walmart è l’ultimo accordo insolito nel panorama dello streaming. Quest’ultimo è il colosso delle grande distribuzione, con base negli Stati Uniti, che va di fatto ad allargare l’offerta di contenuti legati all’intrattenimento.
Il brand ha infatti lanciato Walmart+ negli Usa, un vero e proprio competitor di Amazon Prime: aderendo al servizio si ha inclusa la spedizione dei propri acquisti, sei mesi di Spotify premium e agevolazioni con una serie di partner legati alla stessa Walmart. Il costo? 98 dollari all’anno oppure 13 al mese.
Con l’aggiunta di Paramount+ l’offerta si arricchisce dell’intrattenimento via streaming di un servizio che da solo costa 59 dollari all’anno (oppure 6 mensili). La partnership matura dopo che Walmart aveva intavolato una trattativa con Disney e con Comcast, entrambe non andate a buon fine.