Solana si accinge a lasciare il 2023 con un risultato assolutamente straordinario. Dopo averlo iniziato con un prezzo leggermente inferiore ai 10 dollari, ad oggi vede la sua quotazione attestata intorno agli 86. Un trend costantemente al rialzo che si è intensificato a partire dal mese di ottobre, quando il prezzo di SOL era ancora sotto i 22 dollari.

Proprio l’accelerazione degli ultimi mesi ha naturalmente spinto molti investitori ed analisti a concentrare la propria attenzione su Solana. Con il logico corollario di una domanda del tutto logica: dove arriverà SOL nel corso del nuovo anno? Se i pronostici sembrano orientati in positivo, il vero quesito è quello sul livello che potrebbe toccare il token.

Solana: i punti di forza

Solana gode di grande reputazione tra gli addetti ai lavori, tanto da essere uno dei più accreditati Ethereum Killer. Una fama conquistata ad onta della relativa gioventù, grazie a scalabilità e prestazioni di assoluto rilievo.

A rendere veloci e sicure le transazioni è in particolare la presenza di un meccanismo di consenso Proof-of-History (PoH), il quale consente l’incorporazione dei timestamp nella blockchain mediante una funzione di ritardo verificabile (VDF). L’inserimento dei dati nella sequenza avviene quindi con l’hash di quelli precedentemente generati.

Altro punto di forza è l’elaborazione in parallelo delle transazioni, che consente di processarne più di una in contemporanea. Per effetto di queste ed altre innovazioni, il tempo di blocco si attesta a 400 ms, permettendo di elaborare migliaia di operazioni al secondo.

Infine, occorre sottolineare che scalabilità e sicurezza non vanno a scapito della convenienza. Le commissioni su Solana si attestano a una media 0,00025 dollari. Si tratta di costi assolutamente irrisori, tali da prefigurare la sua blockchain tra i protagonisti del Web3.

Solana: i pareri degli esperti

Basta dare una rapida occhiata ai pareri degli esperti per capire la grande reputazione di cui gode Solana. Il primo da ricordare è quello di Nathan Jacobs, analista senior del think tank crypto The Money Mongers, il quale ha indicato tra i 250 e i 300 dollari il range di prezzo in cui potrebbe attestarsi SOL all’inizio del prossimo anno. Un giudizio motivato proprio dal ruolo di primo piano in due ambiti come DeFi e NFT del progetto ideato da Anatoly Yakovenko nel 2017. Ovvero i settori che sono considerati chiave in ottica Web3.

Mentre Derek Rodriguez, fondatore e CEO di Gridlock, un’applicazione per wallet crypto, si è dimostrato più cauto, almeno nel breve periodo. Secondo lui, infatti, Solana potrebbe toccare i 100 dollari all’inizio del nuovo anno, per poi flettere a 60, prima di tornare a crescere. L’obiettivo di prezzo per il nuovo anno sarebbe intorno ai 200 dollari, con un raddoppio secco rispetto ai livelli attuali.

Le prospettive per il 2024

Come si può notare dai pareri di Jacobs e Rodriguez, le previsioni in vista del 2024 sono improntate all’ottimismo. In effetti sono in molti, nella criptosfera, a esternare fiducia nei confronti di SOL. A motivarla proprio le sue caratteristiche tecnologiche, che gli consentono di proiettarsi con grande fiducia nel futuro.

A dare forza al progetto di Yakovenko sono proprio le risposte che è in grado di dare in termini di scalabilità e convenienza. Oltre al fatto di proporsi come parte integrante del Web3, la nuova epoca di Internet in cui la finanza decentralizzata potrebbe svolgere un ruolo essenziale.

Resta ora da capire come potrebbe essere la crescita attesa da molti. Sembra difficile pensare che i ritmi di espansione possano essere quelli degli due mesi e mezzo, in cui il prezzo di SOL si è praticamente quadruplicato.

Le dinamiche della criptoeconomia sono però in grado di sorprendere spesso, in un senso o nell’altro. Se l’atteso halving di Bitcoin dovesse rivelare la forza propulsiva di cui è accreditato, anche Solana potrebbe ritrovarsi sulla rampa di lancio. Non resta quindi che attendere con curiosità il nuovo anno, per capire meglio ciò che si sta preparando.