Se si parla di dominio, il nome di Joel Embiid è piuttosto azzeccato. Il centro di Philadelphia, nella partita contro Minnesota ha dato un chiaro segno alla Lega: vuole essere l’MVP. A dicembre, infatti, ha fatto partite con statistiche irreali e col supporto di Tyrese Maxey, i Sixers stanno volando nella Eastern Conference. Il numero 21 di Philadelphia, poi, sta avendo delle statistiche senza senso che al momento lo collocano certamente tra i primi candidati all’MVP del finale di stagione. Per raccontare meglio come è arrivato fin qui e la carriera che ha fatto Joel Embiid, vediamo chi è il cestista camerunense naturalizzato statunitense.

Philadelphia, dominio di Embiid e Maxey contro Minnesota

La prestazione che ovviamente risalta è quella di Joel Embiid. Anche Tyrese Maxey però sta giocando una bellissima pallacanestro. La guardia ha fatto 35 punti, 1 rimbalzo e 5 assist contro Minnesota e si è preso sulle spalle la squadra insieme a Embiid, a soli 23 anni. La prestazione del numero 21, però, è già entrata nella storia: 51 punti, 12 rimbalzi, 3 assist, 2 palle rubate e 1 stoppata contro la miglior difesa NBA. 17 su 25 dal campo e 17 su 18 ai liberi. Terza partita consecutiva da almeno 40 punti e 10 rimbalzi e la dodicesima di fila da almeno 30 punti e 10 rimbalzi: non succedeva dal 1972. Strapotere fisico con pochi eguali oggi nella Lega. La cosa che più impressiona, poi, è la sua media delle statistiche di dicembre che sono impressionanti. Il camerunese ha fatto 41.4 punti di media, 12.9 rimbalzi, 4.4 assists, 1.9 stoppate. Inoltre ha tirato con il 61% di precisione dal campo, 38% da tre e il 92.5% ai liberi. Dati e percentuali incredibili per il classe 1994 che, come detto, è uno dei candidati principali all’MVP di fine stagione (lo ha già vinto nel 2023).

Chi è Joel Embiid

Joel Hans Embiid è nato a Yaoundé, in Camerun, per poi essere naturalizzato statunitense. Dal 2014 gioca per i Philadephia 76ers dato che è stato la terza scelta al draft. Il debutto in NBA arriva però solo nel 2016 quando alla prima partita fa 20 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate. Già alla prima stagione da rookie, comunque, nonostante i pochi minuti giocati, le sue medie sui 36 minuti sono simili alla stagione da rookie di Wilt Chambarlain. Nello stesso anno diventa anche il secondo rookie (dopo Allen Iverson) nella storia di Philadelphia a fare 20 punti in 10 partite consecutive. Nonostante infine un infortunio che non gli permette di finire la stagione, in 25 minuti di media a partita, le statistiche sono importanti: 20,2 punti, 7,8 rimbalzi, 2,1 assist e 2,5 stoppate a match. Il 14 novembre 2022, poi, entra nella storia con la sua miglior prestazione della carriera: 59 punti, 11 rimbalzi, 8 assist e 7 stoppate contro gli Utah Jazz. A fine anno vince anche il premio di MVP e di miglior marcatore. Chiude la stagione con 33 punti di media. In totale, comunque, Embiid ha vinto l’NBA Rookie Team nel 2017. 5 volte l’All NBA Team, 3 volte NBA All-Defensive Team. Inoltre è stato per due volte il miglior marcatore stagionale (2022 e 2023). Ha partecipato a 6 All-Star Game e infine, come detto, ha vinto l’MVP nel 2023.