Gerard Depardieu difeso da Macron? A molti in Rete sembra alquanto folle ma la notizia è oggettivamente reale considerando la fonte è il politico stesso che, circa le ultime settimane, parla di “caccia all’uomo” e nei confronti dell’attore di Obelix ed altri importanti personaggi del cinema internazionale si descrive come “un grande ammiratore” specificando che ll Gerard transalpino “rende orgogliosa la Francia”. Vediamo le parole dell’intervento e le reazioni, in buona parte sdegnate, che sul web hanno generato.
Gerard Depardieu difeso da Macron, l’intervento
Dopo il suicidio di Emanuelle Debever e l’accusa di stupro all’artista da parte di ben tredici donne, la scena dell’opinione pubblica si è molto inasprita intorno all’uomo. A sorpresa, scende in campo in suo favore il Presidente francese Emmanuel Macron che ieri ha dichiarato ha dichiarato a France5 che l’icona del cinema transalpino è diventata il bersaglio di una “caccia all’uomo”. Ecco le parole che ha usato:
“Non mi vedrete mai partecipare a una caccia all’uomo. Odio questo genere di cose.”
Non solo. Il suo intervento si è anche collegato a quando, la scorsa settimana, il ministro francese della Cultura Rima Abdul Malak ha affermato che il comportamento dell’attore ha fatto vergognare la Francia, sottolineando che potrebbe essere privato della Legione, il massimo riconoscimento del paese. “Non è uno strumento morale” ha chiosato Macron, togliendo di fatto di mezzo l’ipotesi del ritiro del premio.
Il servizio di France 2
La difesa di Macron nei confronti di Depardieu scrive un nuovo capitolo in questa storia alquanto losca, riportata alla luce da un servizio televisivo della nota emittente che mostrava filmati di lui che faceva commenti sessisti durante un viaggio in Corea del Nord nel 2018, facendo ripetuti commentu sessuali espliciti in presenza di un’interprete e sessualizzando persino una ragazzina a cavallo. Da quando è andato in onda il documentario, la famiglia di Depardieu ha denunciato una “cospirazione senza precedenti” contro di lui respingendo tutte le accuse. Fa scalpore l’alzata du scudi di Macron perché il sentimento comune è di altro tenore. Non casa, nel fine settimana scorso, un comune belga ha privato Depardieu del titolo di cittadino onorario e diversi giorni prima la provincia canadese del Quebec gli aveva revocato la massima onorificenza per i suoi commenti “scandalosi” contro le donne. Una difsa proprio da quel Macron che nel 2017 non aveva avuto problemi a ritirare la Legion d’Onore dal magnate di Hollywood Harvey Weinstein dopo una serie di accuse di molestie sessuali e stupro.