L’Assegno sociale, precedentemente noto come pensione sociale, costituisce un beneficio finanziario di natura assistenziale erogato dall’INPS a individui in condizioni economiche svantaggiate. È un supporto destinato ai residenti italiani, europei o extracomunitari presenti in Italia che hanno un reddito al di sotto delle soglie definite annualmente dalla normativa. Dopo l’approvazione preliminare della Legge di Bilancio 2024, si procederà presto alla definizione del nuovo importo che sarà valido dal 1° gennaio.

A quanto ammonta l’assegno sociale nel 2024?

L’Assegno sociale è un contributo economico di 503,27 euro (nel 2023), erogato dall’INPS per 13 mensilità a coloro che versano in condizioni economiche disagiate.

L’assegno sociale INPS è concesso a persone italiane o straniere residenti in Italia che hanno almeno 67 anni e soddisfano specifici requisiti di reddito. Con l’introduzione delle prime novità della Legge di Bilancio 2024, alcune regole cambieranno per ottenere la pensione di vecchiaia, compresa quella associata all’assegno sociale.

Nel caso dei lavoratori senza contributi al 31 dicembre 1995, il requisito relativo all’importo minimo della pensione maturata, noto come “importo soglia” (1,5 volte l’assegno sociale), per ottenere la pensione di vecchiaia all’età di 67 anni verrà eliminato. Tuttavia, rimarrà immutato l’importo soglia di 2,8 volte l’assegno sociale per i lavoratori che, sempre senza anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, scelgono di pensionarsi a 64 anni.

Poiché è una misura strutturale, non richiede rinnovo annuale, quindi sarà confermato anche nel 2024.

Tuttavia, l’importo esatto dell’assegno sociale per il 2024 verrà comunicato tramite una specifica circolare INPS alla fine dell’anno 2023 e confermato attraverso un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale considera gli aumenti dell’indice dei prezzi ISTAT.

A chi spetta l’assegno sociale?

I requisiti per ricevere l’assegno sociale sono i seguenti:

  • Avere compiuto 67 anni di età.
  • Trovarsi in uno stato di bisogno economico.
  • Essere cittadini dell’Unione europea o extracomunitari congiunti.
  • Soddisfare i requisiti reddituali previsti per l’anno di riferimento.
  • Rispettare altri criteri specifici come residenza in Italia, status di rifugiato, cittadinanza svizzera, eccetera.

Per poter beneficiare di questo contributo, gli individui devono percepire un reddito inferiore ai limiti stabiliti annualmente dalla normativa. Nel 2023, grazie all’aumento del +1,9% determinato dalla perequazione definita dal Decreto Ministeriale dell’10 novembre 2022 e riportato nella Circolare INPS n.135 del 22 dicembre 2022, i limiti di reddito sono specificati come segue:

  • Un reddito personale di 6.542,51 euro.
  • Un reddito coniugale di 13.085,02 euro.

Questo implica che nel corso del 2023 potranno richiedere l’assegno sociale coloro che non sono sposati e percepite un reddito inferiore a 6.542,51 euro, mentre i soggetti sposati potranno farlo se il reddito familiare è inferiore a 13.085,02 euro.

Quando e come richiedere l’assegno sociale?

La domanda per l’assegno sociale può essere presentata solamente una volta raggiunta l’età minima stabilita dalla legge, attualmente fissata al 67° anno di età. In sintesi, non è possibile avanzare la richiesta prima di aver raggiunto questa specifica età minima prevista.

Per inoltrare la richiesta di assegno sociale, è necessario seguire la procedura online sul sito dell’INPS, utilizzando il servizio dedicato disponibile nell’area riservata, navigando nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per persone a basso reddito” > “Assegno sociale”.