Il Codacons attacca (di nuovo) Chiara Ferragni, coinvolta nello scandalo della finta beneficenza dopo il caso dei pandori Balocco, a cui si è aggiunto anche quello delle uova di Pasqua Dolci Preziosi.

L’associazione dei consumatori ha infatti annunciato un’istanza al Comune di Milano affinché ritiri l’Ambrogino d’oro consegnato all’influencer e al marito Fedez nel 2020. Non solo: l’associazione chiede anche “indagini a tappeto” di Antitrust e Guardia di Finanza su tutto il settore degli influencer.

Codacons contro Chiara Ferragni e Fedez: “Il comune di Milano ritiri l’Ambrogino d’oro assegnato nel 2020”

Alla base di questa nuova richiesta del Codacons – che aveva già denunciato la nota influencer nei giorni scorsi per il caso Balocco- c’è il cosiddetto “schema Ferragni” in tema di beneficenza.

Uno scandalo che, dal pandoro (e le scuse dell’influencer) si è poi esteso anche alle uova di Pasqua griffate in collaborazione con Dolci Preziosi, con pesanti ripercussioni sull’immagine dell’imprenditrice. Oltre 68mila follower avrebbero scelto di non seguirla più su Instagram negli ultimi 5 giorni.

Tutti i vari elementi emersi, secondo l’associazione, fanno venire meno i requisiti alla base della concessione dell’Ambrogino d’oro ai Ferragnez da parte del Comune di Milano. Da qui la necessità di valutare il ritiro del premio.

Il Codacons, però, non si ferma a Chiara Ferragni e chiede di estendere le indagini a tutto il mondo degli influencer, con una motivazione ben precisa.

Spesso pubblicizzano sui social resort di lusso e prodotti griffati senza informare correttamente gli utenti circa la natura promozionale dei post, e per capire se i proventi di tali attività siano registrate e regolarmente sottoposte a tassazione

spiega l’associazione dei consumatori.

Chiara Ferragni e le operazioni di solidarietà “ingannevoli”

L’imprenditrice digitale è risultata coinvolta in iniziative di solidarietà definite “opache e ingannevoli” a danno dei consumatori. Una sanzione da 1 milione di euro è stata inflitta dall’Antitrust per il caso del pandoro Balocco; le accuse di truffa aggravata sono ora al vaglio della magistratura.

Come se non bastasse, la stessa iniziativa di beneficenza promossa nel 2020 dai Ferragnez in favore dell’ospedale San Raffaele- quella che ha portato al riconoscimento dell’Ambrogino d’oro- è poi sfociata in una sanzione da 1,5 milioni di euro verso Gofundme, la piattaforma scelta dalla coppia per la raccolta fondi. il motivo? Le “commissioni ingannevoli” applicate ai donatori.

Nel 2023 il settore degli influencer ha generato in Italia un giro d’affari da 348 milioni di euro.