Grossi guai per il trapper Medy Cartier, fermato dalla Polizia di Stato dopo un lungo inseguimento per le strade del centro di Bologna, intorno a mezzanotte. Gli agenti hanno fermato e sequestrato il veicolo.
Bologna, sequestrata l’auto del trapper Medy Cartier: guidava senza patente
Come nei migliori film, Bologna è stata la centro di un inseguimento fra una volante della polizia e un’auto che guidava a forte velocità per le strade del centro. Gli agenti stavano effettuando un controllo del territorio di routine, quando, intorno alla mezzanotte, hanno notato esplosioni di fuochi pirotecnici in via Irnerio e, subito dopo, un veicolo allontanarsi a velocità elevata.
La volante si è lanciata all’inseguimento dell’automobile, che nonostante la sirena, ha aumentato la propria velocità, infrangendo numerose norme del Codice della Strada. Infatti, secondo la testimonianza degli agenti, l’auto avrebbe attraversato un incrocio con il semaforo rosso. “Mettendo a rischio non solo la propria incolumità, ma anche e soprattutto quella degli altri automobilisti e dei poliziotti” è quanto si legge nella nota della Questura di Bologna.
Dopo circa 500 metri, i poliziotti sono riusciti a fermare il veicolo, alla cui guida c’era il trapper italo-marocchino Medy Cartier. Il 22enne era in stato di forte agitazione e pur essendo al posto di guida, negava di essere lui il conducente. Inoltre, avrebbe minacciato gli operatori di polizia dicendo che avrebbe registrato quanto accaduto per poi diffonderlo sul web.
Adesso vi umilio e vi faccio passare i guai frà.
Nel corso dell’interrogatorio sul posto, gli agenti hanno scoperto che il trapper non ha mai conseguito la patente di guida, pertanto hanno proceduto con il sequestro dell’auto e all’emissione dei verbali per le infrazioni al Codice Stradale. Il giovane è già noto alla Questura bolognese per le risse verificatesi durante lo show abusivo al Gran Reno di Casalecchio, lo scorso 9 dicembre.