Esponenti di Ultima Generazione hanno bloccato via del Corso a Roma con striscioni “Fondo di Riparazione” e con il volto coperto dalle foto della premier Meloni e del presidente della Camera Fontana. Il pericolo di un blocco del traffico è scongiurato dagli agenti intervenuti, lasciando libera la corsia preferenziale.
Roma, 15 esponenti di Ultima Generazione in protesta a via del Corso
Oggi, mercoledì 20 dicembre, è stato convocato un incontro a Palazzo Chigi relativo alla situazione dell’ex Ilva. A partecipare i segretari generali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Roberto Benaglia, Michele De Palma, Rocco Palombella. Un presidio di lavoratori era previsto presso la Galleria Alberto Sordim in Piazza Colonna.
In contemporanea, circa 15 esponenti di Ultima Generazione hanno bloccato la strada che collega Piazza del Popolo a Palazzo Chigi, con striscioni di protesta sul “Fondo di Riparazione” e tentando di raggiungere il presidio dei lavoratori. I responsabili della disubbidienza civile portavano con sé alcuni secchielli pieni di una sostanza marrone, probabilmente fango. La protesta è capeggiata da un uomo e una donna con il viso coperto dalle foto della premier Meloni e dal presidente della Camera, Fontana.
Immediatamente, sono intervenuti gli agenti della DIGOS e della Polizia, che hanno permesso lo sgombero della corsia preferenziale per evitare ingorghi. Le forze dell’ordine stanno cercando di smantellare il presidio dei manifestanti. I militari hanno fermato e caricato sulle volanti due degli attivisti. Sul posto, appena arrivata anche la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti.
Gli attivisti per il clima sono portati via lentamente ad uno ad uno dai poliziotti, mentre continuano le urla e le proteste. Lo sfogo di uno dei partecipanti alla disobbedienza civile: “Sono un osservatore legale. E’ un mio diritto filmare“.
Gli ultimi blitz di Ultima Generazione
Pochi giorni fa altri due blitz di Ultima Generazione avevano bloccato il traffico automobilistico su via Flaminia. Invece, l’8 dicembre, alcuni attivisti per il clima avevano posto un presidio davanti al Pantheon durante la Messa dell’Immacolata.