Questa mattina in Iran è stata impiccata Samira Sabzian, l’ex sposa bambina che si trovava in carcere da 10 anni ed era stata condannata alla pena capitale per aver ucciso il marito, ha riferto la Ong, Iran Human Rights.

Iran, impiccata la sposa bambina Samira Sabzian

Samira Sabzian si era sposata nel 2009, quando aveva 15 anni. Dal 2013 era in carcere per aver ucciso il marito. La donna era vittima di violenze domestiche durante il suo matrimonio. Secondo la denuncia di Iran Human Rights, stamattina all’alba è stata giustiziata nel carcere di Qeezel Hesar a Karaj. Sabzian aveva due figli.

Il direttore dell’Ong, Mahmoud Amiri-Moghadam, ha annuncato che

Samira Sabzian è stata vittima dell’apartheid di genere, della moglie bambina e della violenza domestica per molti anni, e oggi è diventata vittima della macchina delle esecuzioni del governo inefficiente e corrotto che si è mantenuta in vita solo uccidendo e intimidendo.

L’esecuzione era prevista per la settimana scorsa ma è stata rinviata a causa della copertura mediatica e la reazione della società civile secondo l’Ong. A Sabzian è stato concesso di vedere la famiglia prima della morte dopo 10 anni.

Le vittime del regime

L’Iran è stata responsabile dell’esecuzione di almeno 16 donne nel corso del 2022, rendendola uno dei principali esecutori di condanne capitali nei confronti delle donne a livello mondiale. Nel 2023, invece, sono state giustiziate almeno 17 donne nel paese.