Notte buia a Napoli, gli azzurri perdono 4-0 con il Frosinone in Coppa Italia e con un record negativo dicono addio alla prima competizione della stagione.

La sconfitta del Napoli con il Frosinone porta un record negativo

Una serata da dimenticare per il Napoli che perde con il Frosinone in casa ed esce dalla Coppa Italia. Ad appesantire il clima già teso un 4-0 storico per la squadra laziale che porta un record negativo incredibile: gli azzurri non perdevano una partita di Coppa Italia in casa con 4 gol di scarto dal 1958.

A quel tempo non c’era ancora lo stadio Diego Armando Maradona, allora chiamato Stadio del Sole, in costruzione dal ’52 per e inaugurato nel 59′. La partita, infatti, si giocò allo Stadio della Liberazione – l’attuale Stadio Collana.

Inoltre, la Coppa Italia aveva una formula completamente diversa: prevista di gironi iniziali e poi una fase finale a eliminazione diretta che partiva direttamente dai quarti. In quel caso il Napoli fu eliminato dal Girone H come ultimo in classifica.

Prima la Lazio, l’artefice dell’ultimo 4-0 inflitto agli azzurri: prima Burini, autore di una doppietta nel primo tempo, che trasforma il rigore nel gol che sblocca la partita e poi fa 3-0 dopo la rete di Pozzan. Nel secondo tempo un unico gol, quello di Bizzarri che fa il definitivo 4-0.

Numeri che fanno riflettere sul periodo non troppo brillante che il Napoli sta vivendo nonostante lo scudetto sul petto. Il risultato è specchio di una stagione negativa che gli azzurri stanno vivendo fin dall’inizio.

Fino ad ora il cambio in panchina, con Garcia out e Mazzarri in, non ha fruttato quello che si sperava e così la squadra non ha invertito il trend: da quando è tornato il tecnico toscano la squadra partenopea ha subito 4 sconfitte su 7 partite totali.

Numeri che preoccupano in vista del campionato e di una qualificazione in Champions League fondamentale per le casse societarie. Unica eccezione proprio la Coppa europea: lì il Napoli ha passato il turno ed è approdato agli ottavi di finale che giocherà contro il Barcellona.

ll film della partita di Coppa Italia

Con un turnover massiccio Mazzarri ha preferito far rifiatare alcuni giocatori visti i tanti impegni tra le tre competizioni in cui gli azzurri si stavano impegnando. Un tour de force che il tecnico ha voluto interrompere per dare spazio alle seconde linee.

Una chance importante per chi fino ad ora aveva collezionato uno scarso minutaggio, come Gaetano e Demme, e poche presenze nei finali di partita, come Lindstrom e Simeone.

Al Maradona sembra tutto sotto controllo per gli azzurri che passano momentaneamente in vantaggio per una papera difensiva di Okoli che sbaglia il retropassagio e permette a Simeone di trovarsi a tu per tu con Cerofolini e andare in gol.

Gol che però viene annullato dal Var per un tocco di mano a inizio azione di Lindstrom. Il match ritorna, dunque, sullo 0-0 e si sblocca soltanto al 65esimo quando da calcio d’angolo per il Frosinone Garritano serve un cross perfetto che Barrenechea spedisce di testa in rete.

Nemmeno 5 minuti dopo arriva il raddoppio dei gialloazzuri su retropassaggio errato di Di Lorenzo e volata di Caso dalla trequarti fino in porta. Mazzarri prova a invertire la rotta e inserisce forze fresche per, però, non rispondono come dovrebbero.

Il Napoli non riesce a reagire e subisce anche il 3-0 nel recupero finale: ancora una volta un errore di Di Lorenzo che pesta il piede di Gelli e non lascia dubbi all’arbitro. Segna Cheddira, nome di mercato più volte accostato al Napoli.

Pochi minuti dopo il 4-0 che affonda definitivamente gli azzurri in pieno caos difensivo: bravo Lirola a servire una verticalizzazione per Harroui che con il destro anticipa il tempo di uscita per Gollini e va in rete con un colpo da biliardo sul palo destro.