Riuscirà Bitcoin a superare il suo picco storico, fissato a 62,736.55 dollari il 10 novembre del 2021? La domanda, che in molti si stanno ponendo da settimane, secondo alcuni analisti non è giusta e dovrebbe essere sostituita da un altro quesito, quello relativo alla quota che potrebbe toccare il massimo storico di BTC nel nuovo anno.

Nel corso del 2024, infatti, l’icona crypto attribuita a Satoshi Nakamoto si gioverà di due fattori di straordinaria importanza: il quarto halving, ovvero il dimezzamento delle ricompense spettanti ai minatori della sua blockchain, e il primo ETF ad esso dedicato. Se, però, il primo è sicuro, il secondo è per ora solo un’ipotesi.

Bitcoin: il quarto halving è ormai alle porte

Per halving si intende il dimezzamento delle ricompense spettanti a coloro che conducono il mining sulla blockchain di BTC. Se sino ad ora per ogni blocco estratto il premio è di 6,25 token, una volta scoccato l’halving ne saranno corrisposti esattamente la metà.

Perché questo evento è considerato fondamentale, nell’economia di Bitcoin? Per il semplice fatto che in corrispondenza di ogni halving una parte dei minatori è stata praticamente tagliata fuori dal processo, rallentando il conio dei nuovi token. Un processo deflattivo che si traduce inesorabilmente in un rafforzamento della sua quotazione.

Anche stavolta gli esperti sono concordi sugli effetti che produrrà il quarto halving della serie: la regina delle criptovalute è destinata a crescere nel periodo a cavallo dell’evento. Sia nelle settimane che lo precederanno, che in quelle successive.

La grande attesa per per l’ETF su BTC

Dell’ETF su Bitcoin si parla ormai da tempo. Tanto che, secondo alcuni analisti, proprio la discussione su di esso ha fornito il propellente per la crescita del token negli ultimi mesi. Come abbiamo già ricordato, però, si tratta al momento soltanto di un’ipotesi.

Se molti ritengono ormai alle porte l’approvazione del suo lancio da parte della Securities and Exchange Commission (SEC), altri sono molto meno propensi a lasciarsi contagiare dall’entusiasmo. Tanto da propendere per un rinvio della decisione in merito o, addirittura, per una bocciatura dell’iniziativa.

I mercati, però, sembrano scommettere per l’approvazione e proprio questo fattore sta sostenendo in maniera rilevante la quotazione di Bitcoin. Resta invece da capire come potrebbero reagire di fronte ad un esito negativo dell’iniziativa.

La situazione dell’economia, un altro fattore da tenere in conto

Oltre a halving e ETF, però, c’è anche un altro fattore da tenere presente, se si intende cercare di capire l’evoluzione del prezzo della creazione di Satoshi Nakamoto. Il riferimento è alla particolare situazione economica che si sta verificando.

La fiammata dei prezzi che ha caratterizzato il 2023, ha prodotto una notevole gelata sull’economia. Favorita anche dalla nuova situazione derivante dallo scoppio delle ostilità tra Russia e Ucraina, con la pratica rottura delle relazioni commerciali tra il gigante eurasiatico e il blocco occidentale.

Quando si verifica un rallentamento dell’economia globale, molti investitori si dirigono sui cosiddetti beni rifugio. Ovvero quelli che sono in grado di resistere meglio ad improvvisi shock, fornendo una scappatoia rispetto ad asset più volatili.

Una categoria in cui, secondo non pochi analisti, andrebbe compreso anche Bitcoin. A renderlo tale proprio il suo modello monetario, che è chiaramente deflazionistico. Tale quindi da spingere molti ad acquistarlo per diversificare il proprio portafogli d’investimento.

Bitcoin crescerà, ma di quanto?

Le previsioni sono abbastanza concordi, quindi. Bitcoin crescerà nel corso del 2024, ma bisogna capire di quanto e, soprattutto, quando. Se nei mesi centrali del nuovo anno l’halving sembra destinato a gonfiarne le vele, un possibile intoppo potrebbe essere innescato da un rinvio della decisione SEC sull’ETF.

Anche se ciò dovesse accadere, però, non verrebbero certo a mancare le opportunità di guadagno, soprattutto per i trader più accorti. Un calo del prezzo potrebbe invogliare quelli più abituati a correre rischi aggiuntivi ed acquistare, cercando di individuare il punto migliore per prendere posizione.

Non resta quindi che attendere per verificare l’attendibilità delle previsioni sul comportamento dell’icona crypto nel 2024. Se tutto si incastrasse al meglio, però, la quotazione di BTC potrebbe realmente salire alle stelle.