Il pesista statunitense e naturalizzato italiano, Nick Ponzio, è stato squalificato per 18 mesi per doping. Il classe 1995, infatti, aveva mancato dei controlli antidoping e per questo motivo è stato squalificato. I fatti sono riconducibili allo scorso anno. Come si apprende dal comunicato ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, la squalifica di Nick Ponzio è partita lo scorso 28 febbraio 2023: durando 18 mesi, il lanciatore del peso statunitense ma naturalizzato italiano dovrà star fermo fino al 27 agosto 2024. Non potrà partecipare, quindi, alle Olimpiadi che si disputeranno a Parigi da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto 2024.

Ponzio squalificato per doping: la nota della Fidal

Con una nota ufficiale la FIDAL, Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha fato la notizia. Il lanciatore del peso Nicholas James Ponzio, quindi, dovrà stare lontano dall’attività agonista per 18 mesi. Lo statunitense naturalizzato italiano, infatti, non si è sottoposto ad alcuni controlli antidoping. Il classe 1995 si era giustificato affermando che fosse colpo di un problema elettronico del suo cellulare. La squalifica era in vigore dal 28 febbraio del 2023 e durerà fino al 27 agosto 2024. Nick Ponzio, quindi, non potrà partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ecco la nota ufficiale della FIDAL:

“Al Signor Nicholas James Ponzio (FIDAL) è applicata la sanzione di mesi 18 (diciotto) di squalifica per la violazione dell’art. 2.4 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 28.02.2023 e scadenza al 27.08.2024 incluso. Ai sensi dell’art. 11.10 CSA, tutti i risultati sportivi ottenuti dall’Atleta a far data dal 28.02.2023 sono invalidati con tutte le relative conseguenze, inclusa perdita di medaglie, punti e premi”.

Il motivo della squalifica

La squalifica di Nick Ponzio è dovuta a tre controlli antidoping saltati. Il nativo di San Diego, infatti, non si è reso rintracciabile dagli addetti che avrebbero dovuto svolgere i test. Il classe 1995 ha violato i cosiddetti Whereabouts, i documenti che l’atleta compila per farsi rintracciare.

Lo statunitense naturalizzato italiano aveva affermato di avere avuto problemi con il nuovo smartphone. I dati, infatti, non sarebbero stati rintracciabili. Ecco anche le sue parole:

Non per colpa mia. L’app del mio smartphone era andata in tilt e non ho ricevuto le notifiche della convocazione”.

Nel corso della sua carriera, Nick Ponzio ha vinto due titoli italiani ed è il primatista nazionale indoor con 21.61. A causa della squalifica di diciotto mesi, però, non potrà prendere parte alle Olimpiadi di Parigi 2024. Una perdita comunque importante per la spedizione azzurra, che perde un punto di forza in una disciplina importante come quella del lancio del peso.