Per chi fa trading abitualmente, lo scalping è una delle strategie di breve periodo più popolari in assoluto. Un’operazione di questo genere, infatti, può essere condotta in porto nel breve volgere di minuti, se non addirittura di secondi. Tanto da essere spesso associata ad una vera e propria scarica di adrenalina.

La domanda che si fanno in molti, in particolare chi conduce la compravendita di criptovalute, è quindi abbastanza logica: è possibile utilizzare lo scalping nelle operazioni che vedono lo scambio di asset virtuali?

Scalping: di cosa si tratta

Per scalping si intende quella strategia di trading che mira a trarre profitto da limitati movimenti di prezzo, anche in tempi ristretti. Chi conduce questa tecnica la attua con un gran numero di transazioni, ognuna delle quali tese a produrre piccoli attivi. Una volta messi insieme quelli ottenuti alla fine della sessione, se saranno stati condotti in maniera accorta, il bottino può però assumere notevole consistenza.

Si tratta di una tecnica di breve o, addirittura, brevissimo periodo. Non appena scattano le condizioni per trarre profitto dalla direzionalità del mercato il trader deve prendere posizione sullo stesso e tenersi pronto a chiuderla non appena conseguito un attivo, anche minimo.

Si tratta di una tecnica fondata sull’analisi tecnica, e non su quella fondamentale, molto difficile da applicare nella realtà. Spesso, infatti, l’investitore indugia più del consentito, lasciandosi ingolosire dall’idea che il trend previsto sia in grado di proseguire e consolidarsi. In tal modo, però, lascia la porta aperta ad un improvviso ritracciamento in grado di bruciare del tutto il guadagno conseguito.

Al pericolo rappresentato dall’incapacità di controllare le emozioni, si va poi ad abbinare lo stress. Il fatto di dover dare vita ad un gran numero di operazioni, infatti, costringe ad un pericoloso sovraccarico mentale. Chi non riesce a controllare lo stress rischia il bagno finanziario. Ecco perché lo scalping non è per tutti.

Scalping e criptovalute: un binomio possibile?

Lo scalping presuppone il formarsi di trend e cerca di sfruttare la volatilità del mercato. Il settore delle criptovalute è quindi il campo ideale per questo genere di strategia. Gli asset digitali sono infatti capaci di clamorose impennate in pochi minuti e altrettanto repentini ripiegamenti in quelli successivi.

Basta in tal senso vedere cosa accade a Dogecoin ogni volta che Elon Musk posta un messaggio sul token. Una tendenza che si estende a BTC, altra grande passione dell’uomo più ricco del mondo. Tanto da aver spinto un trader britannico a varare un bot impostato per l’acquisto di Bitcoin ogni volta che il miliardario di origini sudafricane lo cita.

Il problema di questo genere di trading è rappresentato dal fatto che prendere decisioni in archi temporali di pochi secondi è molto complicato. Proprio per questo gli scalper sono soliti utilizzare i bot, indicando i range in cui devono muoversi. Non appena scatta la condizione prevista il programma prende posizione, chiudendola al verificarsi di una seconda. L’assunto che se ne ricava, comunque è che lo scalping può rappresentare una buona strategia, in ambito criptovalutario.

Le strategie di scalping: quali sono?

Solitamente, le strategie di scalping si dividono in;

  • discrezionale, in cui le decisioni sono adottate in tempo reale, prendendo atto di quanto sta accadendo. Naturalmente, nel prenderle gli investitori hanno ben chiari i paletti entro i quali muoversi. Le regole sono comunque meno rigide e le decisioni possono essere prese anche sulla base dell’intuito e dell’istinto;
  • sistematica, che prevede un approccio completamente diverso. Questo sistema di trading è ben definito e prevede punti di entrata e uscita ben precisi, senza lasciare nulla al caso o all’istinto. Se le regole prefissate si verificano avviene l’entrata sul mercato, una volta che gli obiettivi siano conseguiti si attua l’abbandono della posizione. A fare la differenza in questo caso sono gli algoritmi, a prescindere dalle intuizioni, che sono scartate in partenza.

Uno strumento importante, nello scalping, è rappresentato dalla leva finanziaria. Ovvero dal moltiplicatore che rende possibile un trading proficuo anche per chi non possiede risorse ingenti da destinare al suo commercio. Si tratta però di un’arma a doppio taglio: moltiplica non solo i guadagni, ma anche le perdite. Proprio per questo occorre usarla con molta accortezza e prudenza.