A Milano gli studenti non si fermano e sono ancora in protesta per il diritto allo studio e contro il caro vita: oggi martedì 19 dicembre 2023 si sono radunati davanti alla sede della Regione Lombardia per far sentire la loro voce.
Milano: protesta degli studenti davanti al palazzo della Regione
A Milano oggi, 19 dicembre 2023, circa cinquanta studenti si sono radunati in protesta davanti al palazzo della Regione Lombardia per far sentire la propria voce in merito alle condizioni precarie in cui versa il diritto allo studio. In via Filzi i ragazzi hanno denunciato il sottofinanziamento allo studio affermando che:
“Ben 10.000 saranno quest’anno in Lombardia gli Idonei Non Beneficiari, ovvero tutti quegli studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi che anche quest’anno ne rimaranno ancora privi, cioè senza borsa di studio. Riteniamo che il diritto allo studio in Lombardia sia ampiamente sottofinanziato, ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità nei confronti delle politiche sul Diritto allo Studio mentre tutt’oggi ci troviamo in una situazione addirittura quasi peggiore rispetto a quella dello scorso anno: meno fondi regionali, più idonei non beneficiari”.
Gli studenti in protesta hanno proseguito rivolgendo un appello direttamente alle Istituzioni:
“Chiediamo un maggiore dialogo fra le istituzioni e le rappresentanze degli studenti degli atenei lombardi attraverso, ad esempio, la convocazione del tavolo regionale sul DSU, di cui l’ultima convocazione risale al 2020. Chiediamo la copertura di tutto il fabbisogno eliminando la figura dell’idoneo non beneficiario in Lombardia; la convocazione del tavolo regionale sul DSU a cadenza prestabilita e una revisione dei criteri di merito adeguandoli a quelli nazionali e rendendoli subalterni a quelli di reddito”.
Oggi la giunta regionale discute la legge di bilancio che prevede 12 milioni in meno di finanziamenti per il diritto allo studio. Dopo la lettera dei rappresentanti delle liste degli studenti, i giovani hanno espresso la loro rabbia con striscioni e megafoni sotto le finestre del palazzo della Regione.
Il caro vita mette in ginocchio i giovani a Milano
Le proteste per il diritto allo studio e contro il caro vita a Milano – e in tutta Italia – vanno avanti in modo quasi continuativo dallo scorso settembre: i ragazzi non si fermano e ribadiscono il loro impegno nella lotta affinché le istituzioni sentano la loro voce.
Milano è diventata una delle città più costose in cui vivere, classificandosi al primo posto in Italia come quella più dispendiosa, soprattutto per gli studenti.
Proprio qui sono nati alcuni movimenti di protesta pacifica degli studenti: uno dei più conosciuti è quello di “Tende in piazza”, che continua a manifestarecontro il caro affitti, occupando vari luoghi della città con tende e striscioni, davanti alle università e in strutture del Comune.