Nel segno della ripartenza nonostante la sconfitta per 2-0 contro l’Inter, anche se questo non basta alla Lazio per Bruno Giordano. L’ex bandiera biancoceleste ha visto cose positive, ma bisogna dare senso a tutto ciò non crogiolandosi sul primo tempo fatto bene contro i nerazzurri di Simone Inzaghi.

Aspettiamo conferme“, sottolinea Giordano, che in esclusiva a Tag24 ha analizzato il momento dei capitolini soffermandosi anche sulla Champions League e il destino che ha consegnato alla Lazio il Bayern Monaco agli ottavi.

Lazio, per Bruno Giordano bisogna ritrovare continuità

Bene il primo tempo, ma questo non basta per Bruno Giordano. Contro l’Inter si è vista una squadra volenterosa, salvo poi cadere contro il cinismo nerazzurro. Adesso serve compattarsi per riuscire a mettere in seguito risultati positivi per poter risalire.

D: Bruno, piaciuta la Lazio contro l’Inter nonostante il ko?

R: “Si, per mezz’ora-quarantacinque minuti ha fatto bene, poi nel secondo tempo non c’è stata storia. L’Inter ha fatto il secondo gol e ha gestito la partita, ma nella prima frazione la squadra di Sarri ha tenuto bene dal punto di vista del ritmo e dell’attenzione difensiva. Chiaramente l’errore di Marusic è andato a complicare la gestione dell’allenatore, ma ci si aspettava forse un Inter più arrembante, mentre la Lazio è stata battagliera”.

D: Sconfitta contro l’Inter base di ripartenza per trovare continuità?

R: “La prestazione c’è stata, quest’anno ce ne sono state alcune tipo contro il Napoli, l’Atlanta o il Sassuolo, però poi nelle domeniche successive è caduta in tentazione. Aspettiamo conferme, non può essere un tempo fatto bene contro una grande come l’Inter a determinare qualcosa, serve continuità di gioco e ottenere risultati”.

Avanti con Sarri

Nonostante i segnali positivi visti nella prima frazione contro l’Inter, i tifosi hanno comunque fischiato la Lazio a fine partita. Erano per situazioni passate“, ha affermato sicuro Sarri, anche se qualche critica sta arrivando anche al tecnico toscano. Per Bruno Giordano però “fa parte del gioco“.

D: I fischi sono arrivati comunque dai tifosi, c’è anche chi ha messo in discussione Sarri. Questa sconfitta può portare ad una posizione traballante per il tecnico?

R: “Tutti i tecnici vivono di queste situazioni, basti vedere Pioli con il Milan. Una domenica sei forte, e l’altra devi essere cacciato. Il tifoso è libero giustamente di esprimere quello che sente, ma una società deve guardare dritto. Rispetto massimo per i tifosi, ma determinate scelte non possono essere condizionate dal tifoso. Naturalmente Sarri viene valutato attraverso i risultati”.

D: Avanti con lui quindi?

R: “Decide la società. Lui è un buon allenatore, l’anno scorso ha fatto bene e per ora no, le valutazioni vanno fatte in base ad un ragionamento ben ponderato. Mi auguro che non arrivi un addio perché vorrebbe dire che la Lazio avrà ritrovato la quadra del cerchio così da finire il campionato bene”.

Lazio alla ricerca di lucidità, parola di Bruno Giordano

Non solo la continuità, la Lazio fa fatica anche dal punto di vista dello sviluppo del gioco per bruno Giordano. E questo inevitabilmente porta a delle difficoltà quando si tratta di poter essere letali in zona offensiva.

D: Cambiamento a livello di interpreti?

R: “Già lo sta facendo. Contro l’Inter il centrocampo era nuovo, anche a livello difensivo. Sarri sta cercando di trovare la soluzione migliore. Alcuni non sono in forma come la passata stagione, altri avevano iniziato bene mentre adesso stanno facendo così e così. Tutti insieme devono superare il momento critico, lavorando e ritrovando entusiasmo”.

D: Come si può ritrovare continuità in zona gol?

R: “Se vediamo le Lazio delle ultime quattro stagioni, quella di adesso crea molto poco rispetto all’era di Inzaghi e ai primi due anni di Sarri. Non si sbagliano gol clamorosi, ma la Lazio aveva abituato a ben altre situazioni a livello offensivo dove si creavano tante occasioni e altrettanti gol. Quest’anno si segna poco, ma c’è anche da dire che gli attaccanti non sono serviti come prima, forse gli stessi giocatori avanzati non stano al massimo della condizione. Non è una Lazio che domina e fa fatica a segnare, ma una squadra che stenta nella creazione di gioco e questo inevitabilmente è un problema per gli attaccanti”.

All’orizzonte il Bayern Monaco

Infine la Champions League. Lì è tutta un’altra storia, anche se agli ottavi l’ostacolo porta il nome di Bayern Monaco. Non proprio una passeggiata per Bruno Giordano.

D: Parere sul Bayern Monaco?

R: “Appartiene all’élite della Champions. Insieme a City e Real Madrid rappresentano le tre più forti della competizione. Il sorteggio poteva essere meno complicato, ma quando arrivi agli ottavi poco cambia chi affronti. L’ importante è che la Lazio nelle due partite, specie quella in casa, la giochi con determinazione per andare a Monaco senza dover fare una passeggiata, così come successo con Inzaghi.

D: Impresa possibile?

R: “Nel calcio tutto è possibile. Se noi vediamo lo stato delle due squadre è quasi impossibile, ma magari tra due mesi la Lazio sarà migliorata e potrà dare filo da torcere. Vedendo le carte in tavola e il momento attuale non c’è partita, ma il calcio è bello proprio per questo, dove la squadra più piccola può fare l’impresa”.