Il pm della Procura di Enna ha chiesto il processo per tre persone in merito all’incidente sul lavoro accaduto il 13 maggio 2022. Nella tragedia sulla A-19 un operaio aveva perso la vita e un altro era rimasto gravemente ferito.
Incidente mortale sul lavoro, Procura chiede tre rinvii al giudizio
In un incidente sul lavoro accaduto il 13 maggio 2022 lungo l’autostrada A-19 Palermo-Catania, aveva perso la vita, Vincenzo Martorana, 58 anni di Palermo, mentre il suo collega, Antonino Abbruscato, 63 anni di Caccamo aveva riportato traumi gravissimi.
Al termine delle indagini preliminari, la Procura ha chiesto il processo per tre persone: il datore di lavoro e legale rappresentante dell’impresa di cui i due operai erano dipendenti, il direttore di cantiere e dirigente con delega di funzioni e il capocantiere, anche lui dirigente con subdelega di funzioni. Sono accusati dei reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravissime in concorso, con l’aggravante di essere stati commessi in violazione delle norme antinfortunistiche.
Le accuse contestate a tre persone
Il pm imputa al datore di lavoro di “non aver preso le misure necessarie affinché l’attrezzatura di lavoro denominata Plac venisse montata, utilizzata e smontata in conformità alle istruzioni d’uso contenute nel manuale d’istruzioni redatto dal fabbricante, ovvero sotto il controllo di un responsabile di cantiere idoneamente formato” e di “non aver individuato e trasmesso al responsabile di cantiere (individuato nella persona del preposto geometra) le corrette procedure per attuare le misure di prevenzione e protezione, nella fattispecie la verifica e il controllo durante le suddette operazioni”.
Il direttore di cantiere e il capocantiere sono stati contestati per “non aver aggiornato le misure di prevenzione disponendo che le operazioni di montaggio, smontaggio e uso della Plac avvenissero sotto il controllo attento del preposto e del responsabile di cantiere, in possesso di una formazione aggiuntiva e specifica relativa al montaggio, smontaggio e impiego di quelle attrezzature”.
Il gip ha fissato l’udienza preliminare per il 9 luglio 2024.