Ultimate Tennis Showdown, da Rune a Rublev: le “follie” degli ultimi giorni. – Che l’Ultimate Tennis Showdown fosse nato con l’intento di divertire era ormai noto a tutti. Ma probabilmente l’ultima edizione ha regalato momenti che difficilmente si vedono nel tennis. La fase finale del torneo ideato da Mouratoglou nel 2020 con regole innovative si è svolta a Londra. A vincere è stato Jack “The Power” Draper in finale contro Holger “The Viking” Rune. I soprannomi non sono casuali, ma specifici in quanto nelle regole del torneo è previsto anche che i giocatori debbano scendere in campo con un nickname ufficiale.

Ma ciò che è salito alla ribalta della cronaca nazionale e internazionale non è stato sicuramente questo. Piuttosto alcuni episodi accaduti in campo e fuori che vanno oltre il risultato. Il riferimento va ad Andrey “Rublo” Rublev e lo stesso Holger Rune. E che cosa nello specifico? Rublev si è reso protagonista di un episodio controverso in semifinale, poi persa contro lo stesso Rune. Mentre il tennista norvegese ha rilasciato delle dichiarazioni “forti” nel corso di un’intervista a proposito del torneo. Di seguito i due episodi e quali sono le regole del torneo.

Ultimate Tennis Showdown, l’episodio di Rublev

Due gli episodi che hanno fatto parlare di sé durante gli Ultimate Tennis Showdown, torneo di tenniscon regole speciali. Ma andiamo con ordine. Uno è quello che riguarda Andrey Rublev, che nel corso della semifinale contro Holger Rune si è lasciato andare a un gesto “esagerato” nei confronti dell’arbitro del match. Nel torneo non ci sono le classiche regole del tennis. I punti non si contano ogni 15, ma ci sono dei quarti in cui i punti vengono contati come al tie break. Vince chi in un determinato lasso di tempo ne vince di più. In più ci sono dei “bonus” da poter giocare. Uno è quello che riguarda un punto “triplo”, cioè che vale tre punti.

È proprio da qui che nasce l’episodio che ha reso protagonista in negativo Andrey Rublev. Nel finale del secondo quarto, sul punteggio di 11-10 per Rune, Rublev ha chiesto di giocare il punto triplo, vincendolo. A quel punto però gli è stato assegnato un solo punto, scatenando l’ira del tennista. L’arbitro infatti non si era accorto della richiesta. Da quel momento Rublev è diventato una furia, scagliandosi verbalmente con il giudice di sedia, poi con il Supervisor e infine con Mouratoglou, organizzatore del torneo, minacciando di abbandonare il torneo. Copione che si è ripetuto nel terzo quarto, con Rublev che ha deciso di chiedere il punto triplo sull’11-11 e questa volta facendolo in modo abbastanza plateale. Lo ha fatto salendo sulla sedia dell’arbitro e indicando il tre con la mano a pochi cm dal viso del giudice, come si vede dal video.

Rune: “Spettacolo di me**a”

Anche Rune si è reso protagonista di un paio di episodi “particolari”. Il primo è avvenuto durante la sfida contro Bublik. I giocatori infatti, durante i break tra un quarto e l’altro, devono rispondere ad alcune domande degli spettatori indossando una cuffia. Una sorta di intervista durante la gara. Iniziativa non gradita da Rune, che contro Bublik ha dichiarato di non gradire particolarmente questo torneo. Tra l’altro ideato dal suo ex allenatore e che a detta di Rune “pur essendo tennis, era molto strano”. E infine ha lasciato l’intervista in maniera piuttosto sbrigativa, rispondendo con un emblematico “che domanda stupida…” all’ultima richiesta. 

Il meglio di sé però Rune l’ha dato in semifinale con Rublev. Qui in seguito all’episodio già citato del tennista russo, Rune – che di certo non è uno che si contiene o un tennista molto riflessivo e tranquillo – ha risposto con un secco “È uno spettacolo di me**a” durante l’intervista con il match in corso.