Due anni fa, Marino Bartoletti aveva annunciato di avere un tumore. Oggi, in un’intervista al Corriere della Sera, il giornalista ha spiegato di essere finalmente fuori pericolo. Per questo, ha espresso profonda gratitudine nei confronti dei medici e dello staff sanitario dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Dopo il ricovero dello scorso marzo, Bartoletti ha parlato per la prima volta della malattia e anche dell’importanza della prevenzione.
Marino Bartoletti malattia tumore, come sta?
Marino Bartoletti sta meglio. Il giornalista sportivo in un’intervista al Corriere della Sera ha fatto sapere che la malattia è stata presa a tempo grazie all’intervento di medici scrupolosi. Un periodo tutt’altro che semplice per lui che ha iniziato a pensare alla morte e a quello che sarebbe arrivato dopo:
“Scrivo tanto del paradiso che comincio a pensarci seriamente. Mi piace immaginare che ci sia un aldilà in cui si può star bene e trovare le persone che abbiamo amato. Le statistiche Istat mi concedono ancora 8 anni e mezzo di vita e spero che siano anni sereni e fertili come adesso: dopo la Partita degli dei devo cominciare a pensare al Festival degli dei”.
Riguardo alla sua diagnosi di tumore, Bartoletti ha espresso gratitudine per aver scoperto la malattia in tempo, poi ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della cura, ringraziando i professionisti che lo hanno assistito in questo difficile percorso. “La convinzione che dovremo volerci più bene, cercando di fare più prevenzione. Sono stato molto fortunato, perché tutto è stato preso in tempo, ma devo la mia vita a persone che sapevano terribilmente il fatto loro”.
Proprio a marzo il giornalista aveva postato su Facebook una foto che lo ritraeva assieme al personale sanitario dell’ospedale “Sant’Orsola” di Bologna, definendoli gli “angeli che mi hanno rimandato in pista”. Anche se ha sconfitto la malattia, il giornalista deve sottoporsi periodicamente a dei controlli.
Accanto al giornalista ci sono sempre state le due figlie e i nipoti Filippo e Alice, che per lui hanno rappresentato la “miglior medicina“. Tantissime le testimonianze d’affetto che il giornalista sta ricevendo in questi mesi sui social: “L’affetto che mi è stato dimostrato, ha sottolineato, mi ha dato una grande carica e probabilmente non sono estranee le medicine delle cose che faccio”, ha fatto sapere.
Chi è Marino Bartoletti
Laureato in giurisprudenza, inizia la sua attività giornalistica nel 1968 al Resto del Carlino, per poi passare qualche anno dopo al Guerin Sportivo. Agli inizi degli anni 80′, Marino Bartoletti collabora con la Rai, conducendo il Processo del Lunedi, la prestigiosissima Domenica Sportiva, ed ideando nel 1997 il talk-show Quelli che il calcio.
Ha diretto la testata giornalistica sportiva della Rai, riportando dopo tanti anni alla tv di stato il Giro d’Italia, Il mondiale di Formula Uno e quello di motociclismo. Nel 1997 inizia a dedicarsi anche alla carriera radiofonica, lanciando Vip Parade, trasmissione di musica e sport. Guida nel 1999 su commissione del Sole 24 Ore il gruppo di lavoro che realizza Radio 24.
Nel 2001, dopo otto edizioni consecutive, lascia la conduzione di Quelli che il calcio. Bartoletti è Commendatore al merito della Repubblica Italiana e membro della commissione interministeriale per la riforma dello Sport nella scuola. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro, La cena degli dei.
Bartoletti ha 73 anni. Nel 1974 si è sposato con Carla Brunelli e i due hanno avuto due figlie: Cristina e Caterina. Carla è però morta nel 2016 a causa di un incidente domestico. La donna si stava dedicando alle pulizie di una porta scorrevole, ma ha finito per rimanere incastrata. È stato Marino Bartoletti a ritrovare la moglie senza vita.