Un vulcano nel sud-ovest dell’Islanda ha eruttato lunedì sera dopo settimane di attività sismica. A novembre, le autorità avevano evacuato gli abitanti della citta di Grindavik.

Islanda, erutta un vulcano nella penisola di Reykjanes dopo l’evacuazione degli abitanti

Un vulcano ha eruttato nel sud-ovest dell’Islanda riversando lava e fumo su una vasta area dopo settimane di intensa attività sismica. La zona non è molto lontana da una delle attrazioni turistiche più famose del Paese, il centro termale Blue Lagoon.

Le autorità avevano già evacuato da tempo le 4mila persone che vivono a Grindavik per limitare i danni provocati da un eventuale erruzione. Blue Lagoon, sempre situata nel sud-ovest del paese, era stata chiusa il 9 novembre, dopo una serie di terremoti in 24 ore. Domenica 18 dicembre la direzione di Blue Lagoon aveva deciso di riaprire il centro nonostante la persistente attività sismica, poi è stato chiuso di nuovo lunedì sera.

L’eruzione del vulcano è a 40 chilometri a sud-ovest della capitale Reykjavik e non molto lontano dall’aeroporto internazionale Keflavik. Al momento l’aeroporto è aperto nonostante i ritardi. La polizia ha avverito i cittadini di non avvicinarsi alla zona.

L’attività vulcanica in Islanda

L’Islanda è uno dei luoghi geologicamente più attivi nel mondo. Ha 32 vulcani attivi. Recentemente nel 2021, il Fagradalsfjall ha eruttato nel per la prima volta in più di 6mila anni. L’evento non ha minacciato le aree popolate.

Nel 2010, l’erruzione del vulcano Eyjafjallajökull aveva colpito circa 2 milioni di persone a causa della cenere emessa, circa 100mila voli erano stati cancellati.