Nonostante la sconfitta contro l’Inter Andrea Agostinelli ha potuto vedere una buona Lazio. “La migliore degli ultimi tempi“, secondo il mister marchigiano, che non ha dubbi su Maurizio Sarri: “Bisogna continuare con lui”.

Non solo, in esclusiva a Tag24 l’ex tecnico della Lazio ha sottolineato come la possibilità di pancia piena sia molto difficile, il problema dell’assenza di continuità è un altro: “Bisogna ritrovare le prestazioni di Immobile, Zaccagni, Felipe Anderson e Luis Alberto”.

Lazio-Inter, per Agostinelli “si può ripartire dall’Inter”

L’impresa non è riuscita alla Lazio. I biancocelesti hanno tenuto botta per sessantacinque minuti, cadendo contro il cinismo dell’Inter e dell’errore di Marusic che ha aperto ai nerazzurri la strada per la vittoria per 2-0. Anche se per Andrea Agostinelli la prova è stata positiva.

D: È d’accordo con Sarri quando dice che nonostante la sconfitta la squadra abbia giocato bene?

R: “Dirò di più, quella vista ieri per me è stata la miglior Lazio degli ultimi tempi. Dovrebbe far sperare bene, ieri ha giocato con la più forte del campionato, perdendo dopo aver preso quel gol su errore di Marusic che è stato determinante, ma ho rivisto una Lazio migliore rispetto alle ultime uscite”.

D: La partita ha messo in mostra una squadra in crescita dal punto di vista del gioco?

R: “Sembra di si, deve solo ritrovare le prestazioni dei quattro tenori, ovvero Immobile, Felipe Anderson, Zaccagni e Luis Alberto. È solo questo, non è un problema tattico, bisogna ritrovare le prestazioni di questi quattro”.

D: Ma com’è possibile questa variazione a livello di prestazioni rispetto alla scorsa stagione?

R: “Il bello e il brutto del calcio è questo. La pancia piena? Mi meraviglierei che un secondo posto possa fare questo effetto specie a giocatori che non hanno vinto nulla. Io la metterei di più sul fatto che probabilmente ci sono periodi in cui i giocatori, per vari motivi, non riescono a dare quello che dovrebbero. E questo quando arrivi a fine carriera, dimostra se sei stato un grande calciatore oppure no”.

Altri motivi?

Niente pancia piena, ma forse possono esserci altri motivi. E’ il caso di Felipe Anderson, con il rinnovo del contratto del brasiliano che continua a non vedere la luce. Qui Agostinelli ha una sua idea.

D: Il rinnovo del contratto sta distraendo Felipe Anderson?

R: “E’ un fatto di continuità. Lo reputo tra i cinque talenti più grandi della storia della Lazio. Poi però bisogna confermarlo sul campo con equilibrio. Che lui abbia fatto partite da top player è vero, ma senza continuità non sarai mai un top”.

Avanti con Sarri

Non ci sono dubbi invece su Maurizio Sarri. Il tecnico è stato oggetto di qualche critica di una parte di tifosi, ma Andrea Agostinelli è convinto: bisogna andare avanti con lui.

D: Continuare con Sarri?

R: “Certamente, anche perché non scordiamoci che la Lazio corre in due competizioni. Non è tutto negativo, anche se in campionato si può assolutamente migliorare”.

D: Si può pensare ad un presidente Lotito che in futuro possa prendere provvedimenti in caso di prestazioni altalenanti?

R: “In questo mestiere siamo abituati a queste cose. Un giorno siamo i più grandi, l’altro pronti per essere cacciati. Se i risultati non arrivano il primo a pagare è sempre l’allenatore, ma questo lo sappiamo così come lo sa Sarri, conosce troppo bene il calcio. È ovvio che se poi i risultati non dovessero continuare ad arrivare possa esserci questa eventualità, ma vale per chiunque, di certo c’è che lui lavora sempre sodo per poter portare a casa il risultato”.

D: Un commento sul Bayern Monaco?

R: “Se avessi fatto una graduatoria non avrei messo il Bayern tra le difficoltà più grandi, 2-3 più forti ci sono. Avrei preferito il Barcellona. Partita molto difficile con i tedeschi, ma nel calcio tutto è possibile, ma ad oggi non posso dare più del 25% di possibilità di passaggio del turno per come sta oggi la Lazio. Ma se ritroverà i suoi tenori, le percentuali salgono al 35-40 %”.