Bruno Vespa ha presentato a Roma il suo nuovo libro dal titolo “Il rancore e la speranza” al Tempio di Adriano a Roma. L’autore ha risposto alle domande di Thomas Cardinali, inviato per Tag24.

Bruno Vespa presenta il suo nuovo libro “Il rancore e la speranza”

Bruno Vespa alla presentazione del suo nuovo libro ha anticipato quelle che sono la trama e il messaggio di “Il rancore e la speranza” rivelando al pubblico che:

“E’ un libro pieno di umanità, di storie, che sono quelle di Israele e quelle al di là degli aspetti storici. Uno spaccato sulle persone. A me piacciono molto le persone. Io sono un cronista e mi piace raccontare i sentimenti, quindi le ferite che sono rimaste ancora intatte dal dopoguerra. Le ferite dell’Ucraina, di Israele e della Palestina; poi anche quelle della vita politica contemporanea. Ci sono tanti aspetti personali, sentimentali. Giorgia Meloni con la sua vita privata”.

Dopo essere stato ospite ad Atreju crede davvero che l’Italia sia tornata protagonista a livello della politica europea?

“L’Italia è stata protagonista e sempre centrale nella politica europea. Giorgia Meloni ha due vantaggi: il fatto di avere una maggioranza stabile – cosa che non era frequente- il fatto di essere donna e quello di aver una capacità empatica notevole”.

Vespa ricorda Silvio Berlusconi nel suo ultimo libro

Alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, “Il rancore e la speranza”, che si è tenuta a Roma presso il Tempio di Adriano, l’autore rivolge un pensiero all’amico scomparso Silvio Berlusconi. L’autore ricorda il leader di Forza Italia in due capitoli della sua ultima opera, raccontando che:

“Berlusconi è presente in due capitoli del libro: uno dedicato a lui e ai trent’anni che abbiamo trascorso nelle interviste. Sono trent’anni di vita italiana e uno dedicato alla famiglia, che è sorprendente per la sua unità. Onestamente non conoscevo personalmente i figli minori però sono stati una sorpresa. Una famiglia unitissima. Una cosa complicata”.

Ecco il video dell’intervista a Bruno Vespa: