Da inizio anno il BTp a 50 anni ha registrato un rendimento in discesa, raggiungendo quota inferiore al 4%.
I rendimenti dei titoli di stato e dei Btp è in discesa rispetto a qualche settimana fa: le banche centrali hanno lasciato inalterati i tassi di interesse, l’inflazione frena la sua folle corsa e scendono i rendimenti.
Gli esperti prevedono che a partire dal mese di aprile 2024 le banche centrali dell’Occidente taglino i tassi di interesse e ciò andrà ad impattare sui rendimenti del mercato obbligazionario. Il BTp a 50 anni ha visto salire il prezzo e calare il rendimento lordo sotto la soglia del 4% per la prima volta a partire dal mese di gennaio.
Scopriamo in questa guida come mai il BTp a 50 anni ha visto scendere il rendimento lordo sotto il 4% dal mese di gennaio.
BTp a 50 anni si riduce sotto il 4% dal mese di gennaio: salgono i prezzi, ma il rendimento scende
Il BTp in questione è il BTp a 50 anni, la cui scadenza è fissata il primo marzo 2072 e la cui emissione risale agli inizi dell’anno 2021.
Il BTp a 50 anni con ISIN: IT0005441883 ha visto salire la sua quotazione di 2,6 punti percentuali, mentre il rendimento lordo è sceso sotto la soglia dei quattro punti percentuali per la prima volta da inizio anno 2023.
Il rendimento è in calo ed in linea con il generalizzato calo dei rendimenti dei titoli di stato e dei btp. Il BTp a 50 anni stacca una cedola pari a 2,15 punti percentuali. Per i prossimi anni il trend inflazionistico dovrebbe scendere sotto l’1% e con il taglio dei tassi in vista per la stagione primaverile 2024, il prezzo del BTp a 50 anni continuerò a salire.
È necessario tenere d’occhio anche lo spread. Comparando il BTp a 10 anni con il BTp a 50 anni, si può asserire che quest’ultimo rende lo 0,25% in più.
BTp a 50 anni si riduce sotto il 4%: cosa dicono gli esperti?
Per i prossimi mesi si prevede che la BCE e la Fed possano tagliare i tassi a partire dal mese di aprile 2024. Al momento le banche centrali hanno deciso di mantenere inalterati i tassi e ciò ha contribuito alla discesa dei rendimenti dei titoli di stato.
Con il taglio dei tassi previsto per l’anno che sta per iniziare, gli esperti sono sicuri che il rendimento dei titoli di stato e delle obbligazioni continuerà a scendere nei prossimi mesi. Tenendo conto che la discesa dei rendimenti continuerà, il valore dei titoli obbligazionari aumenterà.
A beneficiarne saranno i BTp ordinari, che potrebbero consentire agli obbligazionisti di guadagnare interessanti frutti nel medio-lungo termine. Per questo, è rilevante diversificare il portafoglio investimenti.
Nonostante il calo generalizzato dei rendimenti dei titoli di stato, le famiglie italiane sono sempre più alla ricerca di BTp da detenere nel proprio portafoglio investimenti. A settembre le detenzioni dei bond sono cresciute di 7,2 miliardi.