Dichiarata emergenza energetica fino al 31 dicembre 2024. La presidenza di Javier Milei inizia con una decisione drastica che prevede misure economiche per quanto riguarda l’ambito energetico. Previsto anche un adeguamento delle tariffe nel piano d’azione del neoeletto presidente.

Dichiarata ‘emergenza energetica’ in Argentina: il piano di Milei

Milei ha decretato un’emergenza energetica “nei segmenti di generazione, trasporto e distribuzione“. L’emergenza durerà fino al 2025. L’idea è quella di intervenire presso gli organi di regolamentazione e iniziare un adeguamento progressivo delle tariffe di elettricità e gas. Oggi la legge è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e la segreteria per l’Energia dovrà stabilire un programma capace di adeguare i costi al reddito dei cittadini, che possa “coprire” gli investimenti e ovviamente garantire la continuità dei servizi.

Cosa succederà ora?

Il piano per l’emergenza energetica si adegua alle misure economiche per l’aggiustamento fiscale. Milei ha iniziato la correzione delle tariffe dell’elettricità e del gas naturale ed interventi su alcuni enti locali. Quella contro i sussidi all’energia e ai trasporti è una battaglia che il neoeletto presidente ha intrapreso da tanto tempo. L’anno scorso queste misure sono costate al governo circa 12 miliardi di dollari.

Milei ha detto inoltre che i costi dell’energia sono una sfida importante e che i prezzi dell’energia troppo bassi hanno contribuito all’assenza di investimenti nella rete del gas e dell’elettricità. L’aumento avverrà in base alla libera concorrenza del mercato. Qualche giorno fa il presidente ha prestato giuramento dopo un periodo di incertezza sulla formazione della squadra di governo.