Foto da Roma, video da Roma, persino una versione “riassuntiva” senza pause e tempi morti del suo intervento riducendo del 35% il tempo totale sul palco degli amati Fratelli d’Italia, a Castel Sant’Angelo per Atreju. Elon Musk ha documentato tutta la sua trasferta romana e postato tutto sui social. Oddio, “sui”… Su un social, il suo, X, che poi è l’ex Twitter. Un po’ le cose che facciamo tutti, per poi goderci le immagini della vacanza una volta tornati a casa. Peccato per Elon che noi, quando torniamo a casa, non troviamo però un’indagine formale della Commissione europea. E non certo per la qualità di quelle immagini, bensì per la gestione dei contenuti illegali e falsi che circolano sulla piattaforma, in violazione del nuovo di zecca Digital Service Act in vigore nel Vecchio Continente.

Procedimenti formali dell’Ue sul social X: si indaga su disinformazione e controllo contenuti

Secondo l’Europa, e come annunciato (ovviamente su X) dal commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, le misure adottate nel merito dal social sono insufficienti. Specialmente sulle immagini, spesso manipolate come avviene per la guerra in Medio Oriente. Possibili multe salate. Una procedura che il vicepremier Matteo Salvini ha già bollato come censura. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, dal canto suo, aveva invece distrutto l’ex Twitter così.

In sostanza, come da comunicato ufficiale disponibile qui,

la Commissione europea ha avviato procedimenti formali per valutare se X possa aver violato il Digital Services Act (DSA) in aree legate a gestione del rischio, moderazione dei contenuti, dark pattern, trasparenza pubblicitaria e accesso ai dati per i ricercatori.

Il vicepremier Salvini ha già parlato di censura

Quanto ai prossimi passi:

Dopo l’avvio formale del procedimento, la Commissione continuerà a raccogliere prove, per esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo interviste o ispezioni. L’avvio di un procedimento formale conferisce alla Commissione il potere di adottare ulteriori misure di esecuzione, come misure provvisorie e decisioni di non conformità. Alla Commissione è inoltre conferito il potere di accettare qualsiasi impegno assunto da X a sanare le questioni oggetto del procedimento.

Nel frattempo, restano bellissime le immagini postate da Elon Musk versione turista, tra cui un video con la didascalia “Caravaggio, maestro della luce” con le opere del celeberrimo artista. Ma il video è pieno delle ombre di chi sta riprendendo. Ah, povero Michelangelo Merisi, una volta padrone della luce e ora vittima dello smartphone!