Non c’è Vigilia di Natale senza un buon piatto di brodo con dei tortellini fatti in casa. E se siete studi dei soliti tortellini, oggi vi spieghiamo come si fanno i cappelletti emiliani, cosa ben diversa dai tortellini! Come distinguerli? Innanzitutto dalla forma: i tortellini sono decisamente più piccoli dei cappelletti e vengono chiusi intorno al mignolo. I cappelletti, invece, vengono chiusi unendo direttamente le due estremità del triangolo di pasta, senza la chiusura intorno al dito. 

Come si fanno i cappelletti emiliani: gli ingredienti

Dopo le doverose precisazioni, vediamo dunque come si fanno i cappelletti emiliani, a partire dagli ingredienti.

Per la pasta sfoglia:

  • 4 uova
  • 400 g farina 0

Per il ripieno:

  • 500 g macinato misto di carne
  • 1 uovo
  • 170 g parmigiano reggiano
  • pangrattato
  • aromi e odori
  • noce moscata
  • sale
  • olio extravergine d’oliva
  • burro

Partiamo con il ripieno

Come preparare i cappelletti emiliani? Partite dal ripieno. Mettete sul fuoco una padella con una noce di burro e un filo d’olio, poi aggiungete gli odori e gli aromi (cipolla, sedano, carota, salvia, aglio, rosmarino) e lasciateli appassire. Aggiungete quindi il macinato e lasciatelo andare fino a quando la carne risulterà ben asciutta, quasi secca. A questo punto togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.

In una terrina mescolate assieme la carne, l’uovo, il Parmigiano Reggiano e la noce moscata: dovete ottenere un composto ben compatto. Nel caso risultasse troppo umido, aggiungete del pangrattato. Da ultimo regolate di sale e mettete a riposare in frigo.

Come si fanno i cappelletti emiliani? La sfoglia

Continuiamo la spiegazione di come si fanno i cappelletti emiliani dedicandoci ora alla preparazione della sfoglia. Disponete a fontana la farina sul piano di lavoro e nel centro rompete le uova, quindi impastate prima con la forchetta e poi a mano. Con il mattarello o con l’apposita macchinetta tirate la sfoglia a uno spessore di 1 o 2 millimetri. Prendete quindi dei pezzettini di ripieno, realizzate delle palline e disponetele sulla sfoglia distanziandole di circa tre cm l’una dall’altra. A questo punto copritele rigirandole su se stesse, facendo uscire l’aria. Poi tagliate la pasta in esubero.

Usand la rotellina ritagliate i singoli pezzettini di pasta con il ripieno, andando così a formare tanti rettangolini: i vostri cappelletti. Prendete ogni cappelletto, girate le due punte attorno all’indice della mano sinistra e unite i due angoli di pasta esterna premendo bene. I vostri cappelletti sono pronti!

Come condire i cappelletti

Dopo aver visto come si fanno i cappelletti emiliani, vediamo ora come si condiscono. Un grande classico è sicuramente mangiarli in brodo di cappone, ma anche i condimenti asciutti sono molto apprezzati. Tra questi la crema al parmigiano è uno dei più utilizzati. Ecco gli ingredienti:

  • 100 g di parmigiano grattugiato
  • 40 g di burro
  • 200 ml di acqua

Frullate assieme il Parmigiano, il burro e l’acqua, quindi scaldate la crema che avete ottenuto a bagnomaria. Fate poi cuocere i cappelletti direttamente nella crema a bagnomaria, mescolando di tanto in tanto, per circa 7 minuti: in questo modo il formaggio non filerà e i cappelletti risulteranno più sodi e impregnati dal sapore del grana.

Se invece preferite il brodo, ma con un po’ di sprint in più, potete giocarvi la carta tartufo. Vi servono:

  • 1,2 l di brodo di gallina
  • 60 g di parmigiano grattugiato
  • 1 tartufo nero
  • 50 g di burro

Pulite il tartufo con uno spazzolino, passatelo con uno straccio umido per
eliminare gli eventuali residui di terra e infine grattugiatelo. Controllate che il brodo freddo sia perfettamente sgrassato, quindi portatelo a bollore e cuoceteci i cappelletti. Una volta pronti, scolateli, conditeli con il burro, il parmigiano e il tartufo grattugiati, mescolando il tutto molto delicatamente.