L’incubo degli infortuni per il Milan non sembra finire più: adesso è ufficiale, anche per Okafor e Pobega si tratta di lesione muscolare: a confermarlo gli esami a cui i due giocatori rossoneri si sono sottoposti nel corso della giornata.
Esami per Okafor e Pobega, c’è lesione per entrambi
Continua il periodo buio per il Milan che aggiunge altri due infortuni ad una lista ormai folta: usciti prematuramente durante la sfida con il Monza, Okafor e Pobega sono costretti a fermarsi fino a nuovo ordine.
Gli esami che i due giocatori hanno svolto durante la giornata di oggi evidenziano una lesione per entrambi, l’ennesima tegola per Pioli e il suo staff che dovrà fare a meno di altri due pedine su un totale di 29 infortuni da inizio stagione: un dato preoccupante.
Per Noah Okafor si tratta di una lesione ad un muscolo profondo del flessore, una condizione che spinge lo staff medico a valutarlo con più precisione soltanto tra una settimana. Per lui è probabile che si vada verso un mese di stop.
Mentre per Pobega trattasi di una lesione al tendine del retto femorale nei pressi dell’anca sinistra. Un problema che necessita di una valutazione specialistica e che non solo rischia di fermarlo per almeno un mese ma se fosse necessario potrebbe richiedere un intervento chirurgico.
A questo si aggiunge lo stop di Musah avvenuto proprio il giorno prima della sfida contro il Monza. Anche in questo caso trattasi di problema muscolare, ma la notizia positiva è che dagli esami non risulta per il centrocampista alcuna lesione.
L’americano, dunque, potrebbe tornare in campo anche contro la Salernitana per la prossima giornata di campionato. Qualora non dovesse farcela a recuperare del tutto Pioli non lo rischierebbe e farebbe slittare il suo ritorno al match con il Sassuolo.
L’infortunio e il possibile ritorno in campo dal prossimo anno
Riavvolgendo il nastro i rossoneri sono scesi in campo per l’anticipo della giornata di domenica alle 12.30. Per la sedicesima giornata di campionato il Milan ospitava a San Siro il Monza di Raffaele Palladino.
Gli uomini di Pioli veniva da una settimana ricca di alti e bassi tra la vittoria sul Newcastle al St. James’s Park e la mancata qualificazione in Champions League per mano del pareggio tra Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain che ha permesso hai parigini di agguantare il secondo posto e qualificarsi agli ottavi.
Il terzo posto per il Milan non ha significato addio definitivo ai sogni di gloria, vista la retrocessione in Europa League e la possibilità di riscatto con la vittoria di quest’ultima. Un percorso che partirà dalla sfida con il Rennes, sorteggiato alle urne di Nyon.
La squadra francese non ha iniziato nel migliore dei modi la Ligue 1, ma è in netta ripresa e potrebbe dare del filo da torcere ai rossoneri. Per questo lo stesso Barone ha messo in guardia Pioli e i suoi sottolineando quanto le squadre francesi possano essere imprevedibili, come insegna girone di Champions con il PSG.
Contro il Monza, dunque, si è giocata una partita che aveva il sapore di rivalsa sia in campionato per la sconfitta precedente contro l’Atalanta sia per la mancata qualificazione in Champions League. Tanto da trovare il gol dopo appena 4 minuti di gioco: protagonista assoluto Reijnders che si mette in proprio e da centrocampo parte verso la porta scartando tutta la difesa e arrivando a tu per tu con Di Gregorio, battuto in contro tempo con un tiro di punta in mezzo alle gambe.
Al 24esimo, però, arriva il primo stop: Pobega si accascia a terra e chiede l’intervento dello staff medico. Compresa l’impossibilità di continuare il centrocampista chiede il cambio, al suo posto entra Simic che a fine primo tempo realizza il 2-0 alla sua prima presenza in prima squadra.
Nel secondo tempo c’è spazio per il tris di Okafor, entrato circa 10 minuti prima. L’attaccante americano, però, termina quasi subito la sua partita perché all’80esimo è costretto a uscire per un fastidio alla coscia poi rivelatosi in una lesione come confermato dagli esami.
Un vero e proprio momento di caos per la società rossonera che è al suo 29esimo infortunio soltanto in questa stagione: un trend che necessita di essere interrotto il prima possibile visti i tre impegni tra campionato, Europa League e Coppa Italia che la attendono.