Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti scriveva Freak Antoni, leader degli Skiantos nel libro omonimo del 1987. Poeta, cantante, comico e libero pensatore, l’artista ha contribuito alla nascita del movimento beat e del punk-rock demenziale italiano.
Omaggiato anche da Iggy Pop nel suo podcast radiofonico per BBC: “Questa canzone le batte tutte – parlando di Eptadone – questi sono gli Skiantos, una comedy punk band italiana. Non potevo crederci quando mi hanno detto che questo pezzo è del 1975”, a Freak Antoni sono state dedicate due opere d’arte presenti a Bologna: la prima una scultura all’interno del Giardino John Klemlen inaugurata nel 2018 e la seconda un bassorilievo di recente creazione al Kinotto Bar.
Freak Antoni: inaugurata nuova opera d’arte a Bologna
Alta 1 e 70 centimetri per 980 chili e realizzata totalmente in marmo, la prima opera ritrae Freak Antoni emergere da un wc con dei razzi a propulsione.
La scultura è stata fortemente desiderata da We Love Freak, associazione che da anni diffonde e divulga il patrimonio culturale dell’artista, morto nel 2014, alle vecchie e nuove generazioni di ascoltatori.
Un bassorilievo dedicato alla memoria di Roberto Freak Antoni
Realizzata dall’artista napoletana Marta Jorio, il busto di Freak Antoni è stato inaugurato giovedì 14 dicembre al Kinotto, bar il cui nome si ispira all’omonimo disco del gruppo pubblicato nel 1979.
Presenti all’evento gli Skiantos, amici, i fan della band e autorità pubbliche.
La scultura è accompagnata dalla targa: “Poeta, scrittore, cantante dilettante per diletto”